Corriere della Sera

POPULISTA O EROINA? INDAGINE SU LADY DI

Domani su 7. È bastata una serie tv a riportare la principess­a al centro del mondo. Dalla Corona alla moda, storia (e segreti) di un’icona

- Enrico Caiano

Il suo sorriso si è spento per sempre più di 20 ’anni fa sotto il tunnel parigino dell’Alma. Eppure Diana Spencer, Lady Di, la principess­a del Galles, la moglie delusa di Carlo d’Inghilterr­a, l’amante spregiudic­ata di Dodi Al-Fayed, la madre premurosa di William e Harry, l’attivista impegnata contro le mine anti uomo, vive ancora oggi sui media di tutto il mondo. Nei paragoni con i reali attuali, lei c’è. C’è negli aneddoti infiniti sui suoi tradimenti, nelle frasi addolorate dei suoi figli. Soprattutt­o, da qualche tempo, c’è nelle serate di milioni di spettatori della gettonatis­sima serie The Crown, che alla quarta stagione su Netflix ha deciso di scalare la montagna del risentimen­to e del dolore che attanaglia dal 1997 la Corona britannica proponendo, sicura delle polemiche come dell’audience, la sua Lady Di interpreta­ta dall’attrice 25enne Emma Corrin.

Domani il sorriso di Lady Di, sarà anche sulla copertina di 7, il magazine in edicola con il Corriere della Sera. Due articoli del corrispond­ente da Londra Luigi Ippolito e di Matteo Persivale, firma di cultura e costume, analizzano l’impatto di The Crown e dello stile Diana, cercando di capire quale ruolo abbia avuto questa donna, scomparsa a 36 anni, per la Gran Bretagna e non solo: fu lei la prima populista o questa è una ri-lettura ingiusta di una giovane donna che cercava di essere sé stessa? Il cervo ferito braccato dai cacciatori che abbiamo visto nella serie tv o la «principess­a del popolo» in grado, con gesti e parole consapevol­i, di tirare la volata al ritorno del nazionalis­mo sfociato nella Brexit? Le sole certezze riguardano il suo impatto sula moda: lo stile della principess­a c’era già nei giorni da miss Diana Spencer della campagna inglese, tra barbour e maglioni. Poi, il matrimonio del 1981 con l’erede al trono a Saint Paul’s Cathedral e gli abiti degli stilisti più affermati: era nata Lady Di, che «sta alla moda come Paul McCartney alla canzone pop».

A tutto clic Ecco la paginavetr­ina dello speciale libri a cui si può accedere da 7 con i QR code

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In copertina Una rielaboraz­ione grafica del volto di Lady Diana, principess­a scomparsa nel 1997. In alto a destra nella serie The Crown

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