La nevicata di Milano
I fiocchi a bassa quota nelle città del Nord Freddo e temporali, allerta in Campania e Sicilia
Non è stato un risveglio magico come di solito, prima di Natale, solo la neve che scende e si accumula in abbondanza riesce a evocare. Eppure lo scenario che si è presentato agli occhi dei milanesi ieri mattina ha riacceso un po’ la memoria dei fiocchi che cadendo creano stupore e senso di nostalgia.
È stata una nevicata che ha fatto fatica ad attaccare al suolo, è vero, però ha colpito lo stesso lo sguardo dei passanti in piazza Duomo mentre si stavano ultimando i preparativi dell’albero di natale per l’accensione prevista in settimana. In alcune zone della città i residenti hanno iniziato la giornata come al rallentatore, frenati dal suggestivo cadere dei fiocchi: per qualche ora la neve ha imbiancato i tetti e i balconi prima di sciogliersi con la pioggia per poi riprendere con più vigore in tarda mattinata. Pure sui tetti delle automobili e sui parabrezza sono stati necessarie alcune spazzolate di mano per avere una guida più sicura. La spolverata tuttavia non ha creato problemi alla circolazione dei mezzi pubblici e privati. Nota di colore in epoca Covid: davanti ad un scuola, il liceo Severi, un insegnante ha tenuto una lezione «in presenza» sotto la neve a studenti dei collettivi e ragazzi aderenti al Comitato «Priorità alla scuola» che chiedono la riapertura delle aule.
Non solo Milano. Come previsto, un po’ in tutto il Nord Italia e in larghe zone di quella centrale la neve è caduta anche a basse quote, con ondate di gelo e temperature che si sono abbassate repentinamente.
Una nevicata ben più corposa ha ricoperto le Dolomiti venete, dal Cadore all’Agordino. Paesaggio piuttosto insolito quello del manto bianco che si è accumulato sulle piste da sci desolatamente vuote per via delle misure dettate dall’emergenza, con cabinovie e seggiovie chiuse. Nello scenario di silenzio, unica eccezione i motori dei gatti delle nevi che hanno percorso le piste deserte per portare scorte ai rifugi, in attesa di una (sperata) riapertura.
Mezzi spargisale e spalaneve sono entrati in azione anche sui molti passi dell’Appennino dopo le prime nevicate, in particolare nelle zone del Mugello, dell’Alto Mugello e dell’Appennino Pistoiese. La neve è tornata anche sui monti del Gennargentu in Sardegna. Nelle prossime ore continueranno le nevicate al Nord, soprattutto sui rilievi. In Alto Adige sono previste forti precipitazioni fino ad un metro di neve tanto che la protezione civile consiglia di evitare gli spostamenti non necessari. Nelle zone dell’Italia centrale e meridionale saranno invece i temporali a imperversare: per Campania e Sicilia nord-orientale è stata emessa un’allerta arancione.