Corriere della Sera

La nevicata di Milano

I fiocchi a bassa quota nelle città del Nord Freddo e temporali, allerta in Campania e Sicilia

- Agostino Gramigna

Non è stato un risveglio magico come di solito, prima di Natale, solo la neve che scende e si accumula in abbondanza riesce a evocare. Eppure lo scenario che si è presentato agli occhi dei milanesi ieri mattina ha riacceso un po’ la memoria dei fiocchi che cadendo creano stupore e senso di nostalgia.

È stata una nevicata che ha fatto fatica ad attaccare al suolo, è vero, però ha colpito lo stesso lo sguardo dei passanti in piazza Duomo mentre si stavano ultimando i preparativ­i dell’albero di natale per l’accensione prevista in settimana. In alcune zone della città i residenti hanno iniziato la giornata come al rallentato­re, frenati dal suggestivo cadere dei fiocchi: per qualche ora la neve ha imbiancato i tetti e i balconi prima di sciogliers­i con la pioggia per poi riprendere con più vigore in tarda mattinata. Pure sui tetti delle automobili e sui parabrezza sono stati necessarie alcune spazzolate di mano per avere una guida più sicura. La spolverata tuttavia non ha creato problemi alla circolazio­ne dei mezzi pubblici e privati. Nota di colore in epoca Covid: davanti ad un scuola, il liceo Severi, un insegnante ha tenuto una lezione «in presenza» sotto la neve a studenti dei collettivi e ragazzi aderenti al Comitato «Priorità alla scuola» che chiedono la riapertura delle aule.

Non solo Milano. Come previsto, un po’ in tutto il Nord Italia e in larghe zone di quella centrale la neve è caduta anche a basse quote, con ondate di gelo e temperatur­e che si sono abbassate repentinam­ente.

Una nevicata ben più corposa ha ricoperto le Dolomiti venete, dal Cadore all’Agordino. Paesaggio piuttosto insolito quello del manto bianco che si è accumulato sulle piste da sci desolatame­nte vuote per via delle misure dettate dall’emergenza, con cabinovie e seggiovie chiuse. Nello scenario di silenzio, unica eccezione i motori dei gatti delle nevi che hanno percorso le piste deserte per portare scorte ai rifugi, in attesa di una (sperata) riapertura.

Mezzi spargisale e spalaneve sono entrati in azione anche sui molti passi dell’Appennino dopo le prime nevicate, in particolar­e nelle zone del Mugello, dell’Alto Mugello e dell’Appennino Pistoiese. La neve è tornata anche sui monti del Gennargent­u in Sardegna. Nelle prossime ore continuera­nno le nevicate al Nord, soprattutt­o sui rilievi. In Alto Adige sono previste forti precipitaz­ioni fino ad un metro di neve tanto che la protezione civile consiglia di evitare gli spostament­i non necessari. Nelle zone dell’Italia centrale e meridional­e saranno invece i temporali a imperversa­re: per Campania e Sicilia nord-orientale è stata emessa un’allerta arancione.

 ?? (Ansa) ?? Primi fiocchi Un’immagine della nevicata che ha sorpreso ieri mattina i milanesi (in foto, un tram nella zona Ticinese/ Navigli)
(Ansa) Primi fiocchi Un’immagine della nevicata che ha sorpreso ieri mattina i milanesi (in foto, un tram nella zona Ticinese/ Navigli)

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