Risparmio e digitale La spinta alla ripresa
Banchieri, manager, economisti e formatori al «talk» di Rcs Academy sugli strumenti finanziari per la ripartenza del Paese
Pagamenti digitali, economia reale, risparmio consapevole. L’Online Economy Talk, organizzato da Rcs Academy e Corriere della Sera, è stato l’occasione per inquadrare l’orizzonte economico, finanziario e sociale del Paese. In apertura Vincenzo Amendola, ministro per gli Affari europei, ha parlato della via italiana al Recovery fund.
Gli investimenti
Ricordando che gli investimenti saranno 40% green e 20% per il digitale, il ministro ha spiegato che: «Il piano europeo garantisce fiducia al mercato per 7 anni. Nei prossimi giorni invieremo una nota di aggiornamento al Parlamento sui progetti e sulle linee guida perché vogliamo che il Parlamento segua questa elaborazione». Che vedrà una prima fase di progettazione tra il 2021 e il 2023 e una fase di esecuzione tra il 2023 e il 2026 dopo la selezione di un soggetto attuatore. «Dobbiamo insistere su questo punto per essere veloci nell’esecuzione altrimenti rischiamo di perdere i fondi a disposizione», ha aggiunto Amendola.
I conti correnti
Il talk è stato poi un momento di analisi della situazione economica del Paese grazie agli interventi di Massimo Doris di Banca Mediolanum, Giuseppe Castagna di Banco Bpm, Roberto Parazzini di Deutsche Bank in Italia e Vincenzo Tortorici di Bcg che ha fornito i numeri sul risparmio in Italia.«L’ultima stima parla di 1715 miliardi sui conti correnti con un aumento tra 2019 e 2020 di circa 150 miliardi. Questo incremento è visto come virtuoso perché finanziatore dell’economia reale. In realtà è spesso denaro improduttivo specie se lasciato ‘sotto il materasso’».
I consumi
Di consumi si è poi parlato con Paolo Bertoluzzo di Nexi che ha dato il quadro delle transazioni commerciali durante la pandemia. «A marzo — ha spiegato — i volumi sono crollati del 50% nell’ambito retail. Con la riapertura sono tornati a transare quasi tutti i commercianti, la mortalità delle pmi non si è verificata se non per certi settori. Ora con la seconda ondata vediamo un calo lieve del 10%».
Il ruolo in Europa
Corrado Passera di Illimity ha parlato delle possibilità del nostro Paese di uscire dalla crisi. «All’interno dell’Europa l’Italia può farcela. Dobbiamo giocarci il ruolo di Europa come grande potenza ad esempio completando finalmente l’unione bancaria». Corrado Sciolla di Cedacri, Michele Centemero di Mastercard Italia e Elena Lavezzi di Revolut hanno invece affrontato il tema dell’innovazione in ambito finanziario.
La cultura finanziaria
Su educazione finanziaria e risparmio consapevole sono intervenuti invece Magda Bianco di Banca d’Italia, Mauro
Pastore di Iccrea Banca, Annamaria Lusardi di Edufin, Marco Giorgino del Politecnico di Milano e Stefano Volpato di Banca Mediolanum. La professoressa Lusardi ha posto l’accento sul concetto di cultura. «È un termine ricco che comprende anche ciò che apprezziamo e tramandiamo. Curare le proprie finanze è come curare la propria salute, tutto dipende dai comportamenti». La giornata di dibattito si è chiusa con uno sguardo sull’economia globale con Gian Maria Milesi di Imf e con Davide Serra del Fondo Algebris.