«Più cultura musicale in aula»
La tre giorni dedicata al potere delle note. L’omaggio a Piero Farulli
Il documento finale sarà un appello ai ministeri dell’Istruzione e dell’Università «per incrementare la cultura della musica come pratica attiva nelle scuole pubbliche di ogni ordine e grado a partire dalla materna». Si concluderà così la tre giorni dedicata a «Musica e conoscenza», convegno internazionale online che si è aperto ieri e prosegue fino a domani, con l’intervento in chiusura del maestro Riccardo Muti.
È la celebrazione conclusiva del centenario della nascita di Piero Farulli (1920-2012), il violista del Quartetto italiano che nel 1974 fondò la Scuola di musica di Fiesole, fra le più importanti istituzioni per la didattica e gli alti studi musicali. Sul canale YouTube di «Farulli 100» (comitato presieduto da Gianni Letta) si alternano musicisti e scienziati di varie discipline. Ieri si è parlato di musica e neuroscienze, con, fra gli altri, i ricercatori europei dello Human brain project che hanno esplorato le potenzialità della musica in campo cognitivo ed emotivo. Ma anche di musica e astronomia, con il dialogo fra l’astrofisico Andrea Cimatti, il musicologo Sandro Cappelletto e i musicisti del Quartetto di Cremona. Oggi si affronta il tema della formazione musicale: interverrà, fra gli altri, Salvatore Accardo. Domani giornata conclusiva, dedicata a musica e società. Fra gli interventi, quello del musicista Ramzi Aburedwan che racconterà la sua esperienza di riscatto dei bambini nei campi profughi palestinesi attraverso la musica.