Parma, è amore vero Krause lascia l’azienda per dedicarsi al calcio
Col Parma Kyle Krause ci ha preso già gusto. Il re delle stazioni di servizio sulle highway (ne possiede 400 in 11 stati del Midwest), ha annunciato che dal primo gennaio lascerà la guida dell’azienda di famiglia, la Kum & Go, al figlio Tanner. Lui si dedicherà all’ultimo acquisto, la società calcistica Parma 1913. Non solo per riportare il club ai fasti degli anni ’90, ma anche per partecipare al rilancio dell’intera serie A: «Il campionato italiano era considerato la prima lega al mondo», ha dichiarato al Financial Times: «Ora è terza o forse quarta. Ma possiamo tornare secondi. Non primi solo perché la Premier ha il vantaggio dell’inglese». Krause, 57 anni, è diventato socio di maggioranza del club emiliano investendo 100 milioni di dollari, lo scorso 15 settembre. In meno di tre mesi ha fatto in tempo a comprare un giocatore, l’argentino Lautaro Valenti. E ha anche studiato i principali temi sul tavolo. La superlega, ad esempio: «Sarebbe una vittoria di breve periodo. Un campionato poco competitivo è meno interessante per i tifosi». Il lato umano del business sportivo è una costante nei suoi discorsi. Da quando è atterrato con il suo jet privato nell’aeroporto della città emiliana, ha parcheggiato la Cayenne e preferisce muoversi a piedi. Sulla strada verso il Tardini passa sempre per il parco, le cui panchine sono presidiate stabilmente da pensionati che parlano solo di calcio. Da quando lo riconoscono, e lo salutano, lui si ferma a parlare come un qualsiasi vecchio conoscente: «Quando cammino per strada — ha raccontato nell’intervista al quotidiano britannico — la gente mi riconosce, mi chiamano “presidente” , scendono dalla bici, chiedono di farsi una foto. Quando mi occupavo di vino (Krause possiede due cantine nelle Langhe ndr) il selfie non me lo chiedeva mai nessuno».