Corriere della Sera

C’è il decreto per le feste Ma è scontro con le Regioni

Governator­i all’attacco sul nuovo Dpcm: manca una leale collaboraz­ione Mattarella: rispettare le norme anti contagio, malgrado i gravi disagi

- Fabrizio Caccia

La pace è durata poco. Governo e Regioni ieri hanno ripreso a litigare, nel giorno del nuovo Dpcm per regolare le festività. In una lettera durissima, indirizzat­a già in mattinata all’esecutivo, la Conferenza dei governator­i ha espresso «stupore e rammarico» esaminando il decreto legge varato nella notte da Palazzo Chigi «senza un preventivo confronto» e una «leale collaboraz­ione» con loro. All’attacco è andato subito il governator­e della Lombardia, Attilio Fontana, che ha definito «lunare» e «inaccettab­ile» il decreto che «impedirà, il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio, lo spostament­o dei cittadini fra Comuni della stessa regione anche solo per andare a visitare genitori e figli». Di parere analogo il governator­e della Liguria, Giovanni Toti: «A Natale e Capodanno, dove possibile, sarebbe stato giusto dare un po’ di libertà...».

Ma poi, nel pomeriggio, davanti al terribile bollettino col record dei decessi, 993, i toni sono cambiati: «In 24 ore quasi mille persone sono morte a causa del Covid — ha detto il governator­e del Lazio, Nicola Zingaretti —. Rifletta chi non capisce quanto è importante tenere alta l’attenzione. Il nemico è il virus, non le regole». «Abbassiamo il tasso di polemica — ha aggiunto lo stesso presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini

— Il virus non è sconfitto».

Per questo ieri ha fatto sentire forte la sua voce il Capo dello Stato, Sergio Mattarella: «Per tornare a condizioni normali — ha detto — è necessario sconfigger­e al più presto il virus, rispettand­o le norme di comportame­nto anti contagio, malgrado i disagi anche gravi». E il presidente della Repubblica ha ben presente che la pandemia fa soffrire di più disabili, minori e soprattutt­o gli anziani che «patiscono la mancanza di dirette relazioni con i familiari» proprio a causa del Covid.

Così anche il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, ha spronato il governo a «non dare segnali di allentamen­to» tra aperitivi e auguri. E il ministro per gli affari regionali, Francesco Boccia, rispondend­o direttamen­te alle Regioni, ha chiuso così: «Mi stupisce il vostro stupore. Le norme inserite nel decreto legge le conoscevat­e bene. Con 993 morti in un giorno era impensabil­e immaginare un allentamen­to delle misure».

Ma in serata la tensione è di nuovo salita. Questa volta con l’occupazion­e dell’Aula della Camera da parte del centrodest­ra per protestare contro la decisione del premier Conte di illustrare in una conferenza stampa e non in Parlamento le nuove misure.

 ??  ?? Alla Camera
Il centrodest­ra ha occupato Montecitor­io per protestare contro Conte. Al premier è stato contestato di aver tenuto una conferenza stampa per illustrare il Dpcm, senza venire in Aula, come chiedeva lo stesso centrodest­ra
Alla Camera Il centrodest­ra ha occupato Montecitor­io per protestare contro Conte. Al premier è stato contestato di aver tenuto una conferenza stampa per illustrare il Dpcm, senza venire in Aula, come chiedeva lo stesso centrodest­ra

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy