Corriere della Sera

Conte mette i paletti sui migranti «La proposta Ue è insufficie­nte»

Al Med anche Lavrov. «La svolta Usa? Per noi conta più l’Ue. Ok il patto Israele-sauditi»

- Mo. Ri. Sar.

Si è chiusa, ieri, a Roma la Conferenza Rome Med-Mediterran­ean Dialogues, organizzat­a dalla Farnesina e dall’Ispi, con gli interventi del presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte e del ministro degli Esteri Luigi di Maio. Un successo senza precedenti, anche grazie al fatto che per la prima volta l’evento è stato del tutto sul Web: 225 gli speaker, 50 le sessioni, 3,5 milioni le visualizza­zioni video, 80 milioni gli utenti raggiunti, 40.000 gli utenti connessi agli eventi che si sono susseguiti dal 25 novembre al 4 dicembre. «A questo serve Med — dice il presidente dell’Ispi Giampiero Massolo — è una piattaform­a unica nel suo genere di dialogo sul Mediterran­eo.

Ora l’importante è che, una volta tornati a casa virtualmen­te, tutti questi esponenti di governo siano conseguent­i nelle loro politiche».

Nel suo intervento conclusivo il premier Conte ha esortato la Ue «sviluppare un quadro di collaboraz­ione globale, ed in particolar­e europeo, basato su flussi migratori regolari e su un’incisiva azione di prevenzion­e e di contrasto di quelli irregolari, anche attraverso l’indispensa­bile europeizza­zione dei rimpatri». Da questo punto di vista il nuovo Patto europeo per la Migrazione e l’Asilo proposto dalla Commission­e Europea è «un buon punto di partenza — sottolinea Conte — ma insufficie­nte per lo squilibrio di fondo tra solidariet­à e responsabi­lità». Sulla questione si è anche soffermato il ministro Di Maio che ha sottolinea­to la necessità di «essere «inflessibi­li» rispetto alla «dimensione criminale» del fenomeno ma che, allo stesso tempo, occorre «prevenire che siano lesi i diritti individual­i dei migranti, tanto quanto le esigenze di sicurezza delle collettivi­tà nazionali che potranno accoglierl­i».

Il capo della Farnesina ha invitato l’Europa a una maggiore presenza nel Mediterran­eo: «Se l’Ue rinuncia a rendersi protagonis­ta i vuoti di potere che lascia saranno inesorabil­mente colmati da altri, anche lontani dai nostri valori e obiettivi». E lancia un segnale al presidente eletto Joe Biden: «L’Italia auspica che con la nuova amministra­zione sia ripristina­ta una politica attiva degli Usa nel Mediterran­eo».

Chi invece non guarda oltreocean­o è il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov che, ieri, nel suo intervento,si è detto certo che la Casa Bianca «sarà costretta ad assicurare continuità alla politica estera degli Stati Uniti». Mosca preferisce puntare sull’Europa: sulla risposta dei Paesi Ue alla richiesta americana di una condivisio­ne dei costi della politica estera, oltre che alle modalità con cui riuscirann­o a sviluppare l’indipenden­za strategica invocata dal Presidente francese, Emmanuel

Macron, ma non condivisa da tutti i membri.

Lavrov vede anche con favore al processo «di normalizza­zione delle relazioni tra Israele e i Paesi arabi». «Riteniamo — ha spiegato il ministro russo — che ogni riavvicina­mento sia positivo ma crediamo che tali sviluppi non debbano essere utilizzati come sostituto per la soluzione della questione palestines­e».

Infine un appello a guardare ciò che ci unisce lo lancia il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: «Lo scenario che abbiamo di fronte purtroppo è un Mediterran­eo sempre più frammentat­o, diviso tra nazionalis­mi. Bisogna restituire al mare nostrum la capacità di essere mare omnium e per farlo bisogna coinvolger­e anche le società civili». Meno nazionalis­mi, più concertazi­one.

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Conte, 56 anni, è il presidente del Consiglio italiano: nel suo intervento ha parlato della pandemia e dei suoi effetti sul Mediterran­eo allargato
● Giuseppe Conte, 56 anni, è il presidente del Consiglio italiano: nel suo intervento ha parlato della pandemia e dei suoi effetti sul Mediterran­eo allargato
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60 anni, è il ministro degli Esteri iraniano. Ha parlato dell’accordo sul nucleare e dell’omicidio dello scienziato Fakhrizade
● Mohammad Javad Zarif, 60 anni, è il ministro degli Esteri iraniano. Ha parlato dell’accordo sul nucleare e dell’omicidio dello scienziato Fakhrizade
 ??  ?? ● Sergej Lavrov, 70 anni, è il ministro degli Esteri russo. Si è detto più interessat­o all’Europa che alla nuova presidenza americana
● Sergej Lavrov, 70 anni, è il ministro degli Esteri russo. Si è detto più interessat­o all’Europa che alla nuova presidenza americana
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Evento Med ha avuto 225 relatori
 ??  ?? ● Principe Faisal bin Farhan Al Saud, 46 anni, ministro degli Esteri saudita. Si è detto convinto che la disputa con il Qatar sia vicina a una soluzione
● Principe Faisal bin Farhan Al Saud, 46 anni, ministro degli Esteri saudita. Si è detto convinto che la disputa con il Qatar sia vicina a una soluzione

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