La squadra Maradona s’allarga In campo i figli, ce ne sono 11
La moglie Claudia senza diritti, ma per l’eredità c’è la corsa al riconoscimento
«Diego non s’è lasciato andare, non pensava alla morte, non ne parlava mai. Ed era ancora innamorato di me». Così Rocìo Oliva, l’ultima fidanzata di Maradona, nell’ultima delle quattro o cinque interviste rilasciate giusto questa settimana. Anche lei nell’orrenda telenovela che è diventata la morte del Diez ha la sua parte, per niente secondaria. Il personaggio c’è tutto: bionda, sexy, loquacissima, sfrontatissima, trent’anni meno dell’ex campione col quale ebbe una relazione dal 2012 al 2018, un’infanzia difficile con un padre ammazzato, una carriera da calciatrice prima di diventare una starlette.
La gran parte del mezzo milione di follower del suo profilo Instagram è arrivata però solo nell’ultima settimana, quando è diventata un personaggio globale. Prima la sceneggiata fuori dalla camera ardente alla Casa Rosada quando le è stato vietato l’ingresso da Claudia Villafane, minacciata con un «me la pagherà» urlato davanti alle telecamere, ora questa serie di interviste più o meno esclusive a cadenza quotidiana nelle quali dispensa aneddoti e slogan. Il concetto è però sempre lo stesso, come l’obiettivo: gettare accuse e dubbi addosso a chi nel 2018 dopo la sua rottura della relazione con Diego l’ha fatta fuori dal clan.
Non essendo stata sposata con Maradona e non spettandole per legge una quota legittima dell’eredità, alla signora Rocìo non resta quindi che cavalcare l’onda della popolarità. E commentare, da fuori, la guerra legale sul testamento di Diego, che si preannuncia durissimaR e affollatissima. La torta vale 70 milioni di dollari, tutti ne vogliono una fetta, quindi il procedimento sarà lungo. Anche perché i misteri sono molti.
Uno dei principali risale alla decisione del 2016 di Maradona di estromettere dal testamento l’ex moglie Claudia e le figlie Dalma e Giannina quando scoprì un ammanco di sei milioni di dollari oltre alla sparizione di 458 cimeli fra medaglie e magliette. La causa civile per quella vicenda è ancora aperta. Le tre però promettono battaglia contro il quadrato per niente magico che aveva praticamente imprigionato il Pibe, per poi lasciarlo solo e morente.
«Claudia era già esclusa dall’eredità» ha precisato l’avvocato della ex moglie, Elba Marcovecchio, spiegando che Villafane ha perso il diritto alla successione nel 2004 quando divorziò da Diego. «A ereditare saranno i figli in parte uguale» ha aggiunto la legale. Quindi Dalma e Giannina che reclamano la loro quota legittima, poi Diego jr, Jana e Diego Fernando. E gli altri? Fra i tre o quattro cubani e almeno un altro paio in Argentina che sostengono di essere pure loro figli di Maradona, si arriva addirittura a undici, come una squadra di calcio. Per mettere le mani sul tesoro dovranno però prima dimostrare la paternità attraverso la prova del dna e forse addirittura la riesumazione del cadavere. Prepariamoci, sarà una storia lunga e triste.