Sms solidale per aiutare gli animali degli ammalati
Una telefonata o un sms solidale per aiutare anche loro, cani, gatti e tutti gli animali delle famiglie colpite dalla pandemia. Da ieri basta mandare un messaggio o telefonare al numero 45590 per donare 2, 5 o 10 euro che andranno a sostenere l’iniziativa «Leidaa per emergenza Covid-19» lanciata ieri dall’onorevole di Forza Italia Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente. «Aiuta gli animali nell’emergenza» è il principio che ha mosso centinaia di volontari e operatori fin dall’inizio della pandemia, con Brambilla in prima linea per aiutare cittadini e tutti coloro che convivono con un animale d’affezione e si sono trovati in quarantena, in isolamento domiciliare, o peggio, sono stati ricoverati in ospedale senza la possibilità di accudire il proprio animale. Per chi è in difficoltà, è stato attivato un numero di telefono da chiamare — lo 02.94351244 — dove poter chiedere aiuto. Oppure è possibile consultare il sito dell’Associazione, www.leidaa.info, dove ci sono tutte le informazioni. Fin dallo scorso aprile, gli operatori della Leidaa con l’aiuto di centinaia di volontari, hanno fatto fronte alle esigenze delle famiglie proprietarie di animali colpite dal Covid. Passeggiate per i cani di persone malate o in quarantena; cani e gatti (e animali di tutte le specie) presi in carico perché i proprietari non potevano occuparsene o non sono sopravvissuti; trasferimenti e adozioni; pasti e interventi sanitari donati agli animali di persone in difficoltà. La campagna «Leidaa per emergenza Covid-19» fino al 19 dicembre servirà a sostenere la Leidaa nella sua attività di aiuto. «Con la seconda ondata — ha spiegato Brambilla — abbiamo ripreso a pieno ritmo. Dal 28 ottobre le chiamate sono state più di 5.200 e 610 gli animali presi in carico dalla nostra Associazione: alcuni temporaneamente, fino al ritorno dei loro proprietari. Altri, purtroppo, indefinitamente, finché non troviamo loro una nuova casa». Il 45% delle chiamate è arrivato dalla Lombardia, circa il 15% dal Piemonte, altrettante dal Lazio e il resto dalle altre regioni.