Fiorentina-Genoa la partita della paura Maran rischia più di Prandelli

( a. b.) Stasera in Fiorentina-Genoa (ore 20.45, Sky), posticipo della decima giornata, comanderà la paura. «Ma non è questione di vita o di morte», si affretta a spiegare Cesare Prandelli (foto) che i rossoblù ha salvato due anni fa all’ultima giornata proprio a Firenze e adesso è tornato al suo vecchio e grande amore con lo stesso obiettivo. Si affrontano le squadre più in crisi del campionato. I viola hanno conquistato un punto nelle ultime 4 partite in cui non hanno segnato lo straccio di un gol. I rivali di questa notte non stanno meglio: hanno vinto il derby di Coppa Italia, ma in campionato hanno perso le ultime 4 e la trasferta di Firenze si annuncia decisiva per la panchina di Rolando Maran. Prandelli, dopo due sconfitte, cerca la prima vittoria: «Per noi è una gara determinante e in un modo o nell’altro dobbiamo portare a casa il risultato. Sino a Natale abbiamo un ciclo di partite toste che dobbiamo affrontare a testa alta e senza arretrare un centimetro.

Abbiamo conosciuto la paura e l’abbiamo affrontata e i ragazzi sanno cosa vuol dire». L’ex c.t. si affida ai più esperti, Ribery e Callejon, anche se non sono in grande condizione e cerca di attirare su di sé e sui giocatori i mugugni della città: «La società non ha colpe se ci troviamo in questa situazione. Criticate me o la squadra, ma lasciate stare Commisso che altrimenti si stanca. Il presidente ce lo dobbiamo tenere stretto».