Troppo Napoli per il Crotone Confortanti indizi di continuità
Insigne apre la goleada, Gattuso non si esalta per il 3° posto: «Risultato bugiardo»
Otto gol nelle ultime due partite di campionato consegnano al Napoli la patente della continuità. Rino Gattuso, però, sugli allori non ci sa stare. E trova sempre la parolina in più, oltre ai complimenti alla squadra, per tenere alta l’attenzione. «Siamo stati avvantaggiati dall’espulsione, il risultato è bugiardo».
Sul campo del Crotone, ultimo in classifica, non c’è da stare troppo con il coltello tra i denti, basta il livello tecnico dei partenopei per avere ragione di un avversario al quale va riconosciuto il merito di giocare a viso aperto, sfruttando la buona organizzazione data da Stroppa. Se la serata di pioggia e vento è propizia per permettere a Zielinski di danzare tra le linee e a Insigne di esibirsi nel suo marchio di fabbrica, destro a giro alle spalle di Cordaz, alla mezz’ora del primo tempo, il canovaccio della gara è già bello che tracciato.
E non sono gli unici due in vena di grandi cose. In cabina di regia c’è Diego Demme che, ispirato dal nome illustre, nella settimana delle infinite commemorazione al Pibe, diventa l’uomo in più che detta i tempi, apre il gioco e fa da filtro per i difensori. Petriccione è costretto a fermarlo con il piede alto e a martello, l’espulsione (segnalata dalla Var) favorisce la goleada.
C’è troppo Napoli per il Crotone, apprezzabile sul piano dell’impegno, ma inferiore tecnicamente per poter impensierire le individualità di Gattuso. Insigne sarà pure «musone» (lo ha appellato così l’allenatore) ma fa il goleador e anche il suggeritore.
Suo il taglio per Lozano che porta al raddoppio. Ci pensano poi Demme e Petagna a certificare la vittoria così rotonda. La seconda, appunto in una settimana, dopo i quattro gol inflitti alla Roma.
Adesso la classifica è più convincente, il Napoli supera il Sassuolo e aggancia la Juve al terzo posto. Cresce il rammarico per il punto di penalizzazione e la gara persa a tavolino allo Stadium. Ma i conti sono ancora in sospeso, il club ha presentato ricorso al Collegio di garanzia del Coni, a gennaio la terza sentenza sulla gara-fantasma.
Il presente però dice altro: giovedì la squadra di Gattuso è chiamata a centrare il primo obiettivo stagionale, la qualificazione ai sedicesimi di Europa League contro la Real Sociedad, dopo aver fallito il primo match point contro l’Az Alkmaar. Sarà la prima gara nello stadio Diego Armando Maradona, probabilmente la terza che la squadra giocherà con la maglia in stile Argentina. Va bene la continuità, ma Gattuso spinge sulla mentalità: «Le partite sono tutte difficili, anche il Crotone a tratti ci ha messo in difficoltà. Abbiamo avuto testa, ora però restiamo concentrati».
Lui è già in pressing.
Gattuso
Siamo stati avvantaggiati dalla loro espulsione, anche il Crotone a tratti ci ha creato difficoltà
Insigne
È vero, abbiamo fatto qualche partita sotto tono, ma è difficile quando giochi ogni 3 giorni