Scarpe bioniche Kandie abbatte il muro dei 58’
Quando Kibiwott Kandie ( foto Getty) ieri è piombato sul traguardo della mezza maratona di Valencia, i cronometristi hanno strabuzzato gli occhi: non solo questo 24enne keniano dal palmares modesto ha realizzato la miglior prestazione di sempre sui 21,097 chilometri, ma è stato il primo uomo al mondo ad abbattere il muro dei 58’ correndo in un mostruoso 57’32”. Alle sue spalle, sono scesi sotto il vecchio record (e i 58’) altri tre atleti africani. Con il tempo di passaggio ai 10 mila metri (27’25”) si potrebbe tranquillamente vincere un mondiale sulla distanza breve. Poco dopo il record, la Federazione internazionale di atletica ha diffuso un comunicato per spiegare che «su richiesta dei produttori di calzature», è stato modificato il regolamento tecnico autorizzando «l’utilizzo per 12 mesi dalla data di registrazione di prototipi ancora non in commercio» e quindi cancellando il principio etico secondo il quale ogni modello usato in gara «deve essere già sul mercato». Tra i 200 prototipi registrati, ci sono — guarda caso — le Adizero Adios Pro giallo fluo con 39 millimetri di suola utilizzate ieri da Kandie grazie alle quali Adidas ha riequilibrato a suo favore la battaglia con Nike nel settore delle costosissime e super performanti scarpe col tacco diventate oggetto del desiderio di milioni di runner. Le Adios Pro — oltre al «tacco» — vantano cinque barre in carbonio infuse nella suola che amplificherebbero la spinta del piede. A questo punto sono in molti a chiedersi se nei ranking delle specialità di fondo (nell’ultimo anno sono stati battuti o demoliti quasi tutti i record maschili e femminili dai 5.000 metri in su) non debba esserci un prima e un dopo l’avvento delle «scarpe col tacco». Altri guardano ai primati di Usain Bolt, anch’essi minacciati dalle chiodate di nuova generazione.