Spazio e buoni materiali Sandero si arricchisce e resta «a basso costo»
Streetway e Stepway, 2 versioni anche a Gpl
Nelle ultime due decadi il termine low cost si è fatto strada in qualunque ambito. Spendere il meno possibile sembrerebbe una necessità incondizionata, spesso a prescindere dalla qualità effettiva.
Quando si parla di auto la definizione a basso costo è quasi sempre correlata ad un basso prezzo d’acquisto, caratteristica che da sempre distingue la gamma Dacia (marchio della galassia Renault). Dacia si appresta a lanciare sul mercato la nuova Sandero, sia in edizione Streetway che in quella simil Suv Stepway. Ma l’evoluzione del marchio poco a che fare con il termine low cost. Economie di scala e un’ampia «banca organi» da cui attingere, hanno permesso alla compatta Dacia di fare quel salto di qualità che ci si attendeva dopo l’avvento della seconda generazione della più grande Duster.
Le dimensioni sono in linea con il modello precedente, differenze in una manciata di millimetri. Più rilevante l’aumento della volumetria di bordo, frutto dell’esperienza del pianale modulare CMF-B, lo stesso di Renault Clio per intenderci.
Anche lo stile ha preso una piega diversa, ma non tale da stravolgere il concetto passato. È in abitacolo che si misura il nuovo che avanza. Non solo per la disponibilità di sistemi come Android Auto e Apple CarPlay, ma pure nella percezione della qualità dei materiali e nella disposizione grafica.
Rimane fedele al diktat di costare poco, ma all’apparenza sembra che il risultato valga più della spesa. Certo l’allestimento base non ha in dote i classici comandi della radio al centro della plancia e si rifà esclusivamente a quelli del volante, ma costa pur sempre 8.950 euro.
Qui è la praticità ad essere ripagata, essendo tra le auto del segmento B con la migliore capacità di carico. La quota di 422 litri migliora di 90 litri il dato precedente. E sulla Stepway, ovvero la variante a ruote alte, le barre sul tetto sono scomponibili e possono traslare trasversalmente. Una serie di chicche a favore di una vettura che ha fatto della funzionalità il proprio punto di forza.
La gamma motori prevede sostanzialmente due unità. Il tre cilindri da un litro può essere aspirato (65 cv) oppure sovralimentato (90 e 100 cv). L’edizione più brillante è destinata alla versione alimentata anche a GPL.
Su strada Streetway e Stepway non presentano particolari differenze, il vantaggio di sedere più in alto aumenta naturalmente la visibilità dal posto di guida. L’assetto si è fatto «robusto», decisamente a favore del comfort, mentre il nuovo sterzo elettrico e la rinnovata gamma motori sovralimentata sono stati una piacevole sorpresa. Nel suo complesso la nuova Dacia Sandero segna un abisso rispetto alle edizioni precedenti.