Panda e Tipo, la nuova squadra Le anime funzionali della Fiat
Life, Sport e Cross: le tre versioni dei due modelli tutti praticità e tecnologia
In tempi nei quali i «valori familiari» non sono mai stati così importanti, Fiat interpreta il momento rimettendo ordine nell’offerta e potenziando quella che definisce la «famiglia funzionale», cioè pratica, composta da Panda e Tipo, mentre lascia a 500 — nelle varie declinazioni — il ruolo di auto «aspirazionale» (traduzione: l’auto dei desideri) con una forte spinta verso la mobilità elettrica.
Da qui una struttura identica per le auto «funzionali» che avranno tre anime diverse come piace a FCA (Life, Sport e Cross: ciascuno con i suoi allestimenti) e l’inserimento immediato di Tipo Cross e Panda Sport nelle rispettive gamme.
Non è tutto: tra qualche mese, infatti, arriverà l’inedita Tipo City Sport, una «family crossover» che va segnalata anche perché porta al debutto il nuovo logo della Fiat, che consiste nell’intera sigla, a grandi caratteri, sulla mascherina frontale.
L’eterna e inarrestabile Panda (è arrivata a 8 milioni di unità vendute in 40 anni di onorata carriera) e la Tipo: due modelli che rappresentano, insieme, il 58 per cento sul totale delle vendite di vetture della Fiat e il 40 per cento sul totale FCA: numeri forti, anche se realizzati in gran parte sul mercato interno. E che, insieme alla già citata 500, dovranno tenere in piedi il meccanismo ancora a lungo, perché la nuova (anzi, le nuove) auto del «Segmento B» sono ferme all’annuncio e l’idea di mandare in pensione la Panda — magari concretizzando il prototipo Centoventi — appare lontana.
Tanto più alla luce del debutto dell’ibrido leggero, che sta portando a risultati superiori alle attese: il primato tra le ibride in Italia non si discute, l’obiettivo di 30mila immatricolazioni a fine dicembre pare vicino. «L’elettrificazione procede bene— conferma Luca Napolitano, Head of Fiat, Lancia & Abarth Brands EMEA —. Tra la Nuova 500 full electric e le versioni ibride di Panda e 500 siamo già a 100mila vendite. Entro la fine del 2021 avremo il 60% di vetture elettrificate nel totale Fiat, anche meglio rispetto alla media del mercato».
Ma non si diceva che Fiat era rimasta indietro? Sì, lo si diceva e non a torto. Ma il recupero è partito alla grande.
Torniamo alle novità. La Tipo Cross è la più massiccia della famiglia che si va ad aggiungere alle altre tre varianti (4 porte, 5 porte e Station Wagon): più larga e più alta della Life, assetto rialzato di 4 cm, pneumatici maggiorati ed elementi off-road. Nell’abitacolo, il cluster digitale TFT 7”, totalmente configurabile, ha sostituito il quadro strumenti analogico e si abbina all’inedita radio UConnect 5 con stouch da 10,25”. La gamma propulsori prevede il tre cilindri turbo Firefly GSE T3 (aggiornato) da 100 Cv e 190 Nm, oltre ai diesel Multijet 1.3 da 95 e 1.6 da 130 Cv. Salto di qualità pure negli Adas con l’introduzione di nuove funzioni, quali il Lane Control, l’Attention Assist, il Traffic Sign Recognition, l’Intelligent Speed Assist, gli abbaglianti automatici e il Blind Spot Assist.
La Panda Sport si distingue dalle altre per gli elementi estetici esterni e una visione più grintosa dell’abitacolo, dove entra per la prima volta il touch screen da 7”. A richiesta c’è il Pack Pandemonio (tributo all’omonimo kit lanciato nel 2006 su Panda 100 HP), che include le pinze freni rosse, i vetri oscurati e l’inedito volante in tecno-pelle con cuciture rosse. Un solo motore: il nuovo 1.0 FireFly 70 Cv Hybrid. Costo: 15.500 euro.
Mentre il listino della Tipo Cross parte dai 23.500 euro della versione a benzina, passa dai 25.600 della 1.3 diesel e arriva ai 27.000 euro della 1.6 sempre a gasolio.
Per entrambi i modelli c’è il pacchetto D-Fence by Mopar, nato in tempi di Covid-19 per igienizzare l’abitacolo.
Oltre al contributo aggiuntivo al lancio (1.500 euro per Panda Sport; 2.000 per Tipo Cross), FCA Bank propone varie formule: il rateale tradizionale, il finanziamento che consente di pagare rate iniziali di importo contenuto per i primi 24 mesi e il programma che permette al cliente di scegliere, alla fine del contratto, se sostituire l’auto con una nuova, tenere l’auto pagando la rata finale residua o restituirla. E non mancano le proposte di Leasys, quali il Noleggio Chiaro Light e Leasys Miles, un «pay per use» studiato per chi utilizza l’auto con basse percorrenze annuali e non vuole problemi sulla gestione dell’auto.