Giornata della virtù civile: il cambiamento e l’esempio di Piersanti Mattarella
«Il cambiamento oggi ha come priorità adesione a un modello di sviluppo diverso, più inclusivo e rispettoso dell’ambiente». Così Umberto Ambrosoli presenta la Giornata della virtù civile 2020, quest’anno dedicata al «Cambiamento» in memoria di Piersanti Mattarella, ucciso dalla mafia il 6 gennaio 1980 a Palermo quando era presidente della Regione siciliana.
Questa sera al Conservatorio di Milano introdurrà, con Donato Masciandaro, la «Lezione Giorgio Ambrosoli», nel corso della quale Ferruccio de Bortoli intervisterà Don Luigi Ciotti e Giovanni Grasso. Un momento di approfondimento che, insieme al Concerto Civile, concluderà la giornata che prevede, oltre al premio dedicato alle scuole, la tavola rotonda con gli studenti universitari.
L’iniziativa (che potrà essere seguita interamente online in streaming) è promossa dall’associazione intitolata a Giorgio Ambrosoli, nata dall’impegno di Veronica e Roberto Notarbartolo.
Prosegue Umberto Ambrosoli: «Sì, il cambiamento al quale pensiamo oggi non è quello che ci è caduto addosso da marzo con il Covid e che stiamo subendo. Ma è quello che dovremo guidare quando di questa emergenza saranno rimaste solo le macerie, con il coinvolgimento della partecipazione più consapevole possibile da parte di tutti. Ecco, in questo va raccolto oggi più che mai l’esempio di Piersanti Mattarella, fratello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella». «Perché ciò di cui è espressione il cambiamento è il fatto che lui ha voluto determinarlo, ha voluto esserne protagonista». Cambiamento che non è stato fermato dalla sua morte. «Questa è la forza della direzione che ha impartito, sulla quale si era creata, e lui aveva interpretato, una solidarietà, una comunanza di visione più diffusa di quanto si pensava, perché alternativamente la mafia non avrebbe avuto bisogno di ucciderlo».