Salvini: l’opposizione ha i numeri
Il leader e la tensione con Meloni. «Vicini alla maggioranza in Parlamento. Non vado con M5S e Pd»
«I governi per il gusto di stare al governo non li faccio, ho lasciato 6 ministeri perché non ne potevo più dei no dei Cinque Stelle. Ed è fondamentale l’unità del centrodestra, perché insieme si cambia e si vince». Quella di Matteo Salvini assomiglia molto a una risposta a Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia, in un’intervista al Corriere, ieri si era detta «abbastanza stupita» dalle recenti affermazioni del leader leghista: «Trovo un po’ anomalo che — nello stesso giorno in cui noi leader del centrodestra ci sediamo a un tavolo per coordinare le posizioni — si facciano aperture al governo». Di più: «Mi interessa capire se davvero Salvini considera possibile in questa legislatura tornare con i Cinque Stelle o fare un governo con il Pd».
Il leader leghista mette i puntini sulle «i» intervistato da Myrta Merlino a L’Aria di domenica su La7. E premette che «prima questo governo litigioso, fermo e incapace, va a casa e meglio è». E che «nessuno vuole andare al governo con Conte, col Pd o con i Cinque Stelle, semplicemente è nostro dovere aiutare il Paese in un momento di grande difficoltà». Secondo il leader leghista «è chiaro che non si può pretendere di far votare gli italiani a gennaio o febbraio quando ci sono le persone in coda per la vaccinazione, le scuole mezze chiuse e le famiglie con i problemi del mutuo. Come centrodestra credo che abbiamo la responsabilità di offrire un’alternativa al Parlamento e agli italiani a questo governo».
Il fatto è che Matteo Salvini (che oggi riunirà la segreteria del partito) resta convinto della possibilità di costruire nelle attuali Camere una maggioranza alternativa a quella giallorossa: «In Parlamento ci sono molti stanchi delle promesse, delle chiacchiere e dei litigi dell’attuale governo. Persone che potrebbero dare volentieri una mano a un governo di centrodestra fondato sulle libertà — dice chiaro —.
Il centrodestra è maggioranza nel Paese, governa 14 Regioni su 20, e in Parlamento è vicino ad essere maggioranza».
In ogni caso, Salvini assegna a sé stesso il ruolo di ricostruttore del centrodestra dopo i giorni difficili. E sottolinea che oggi lui, Giorgia Meloni e Antonio Tajani si incontreranno per mettere a punto gli emendamenti alla manovra che la coalizione presenterà in modo unitario: «Prima viene la battaglia contro il Covid. Poi, entro la prossima estate o c’è un governo che governa o la parola dovrà tornare assolutamente agli italiani».