Due anni passati senza Antonio: «Trasformiamo il dolore in bene»
Due anni fa se ne andava Antonio Megalizzi, il giovane innamorato dell’Europa colpito da un terrorista a Strasburgo, proprio mentre quell’Europa cercava di capire e raccontare. «Non sono stati anni facili questi né per me, né per la famiglia e neppure per gli amici. Insieme abbiamo cercato di trasformare il nostro dolore». La compagna Luana Moresco cerca al telefono di tenere a bada la commozione. «Abbiamo voluto dare la possibilità ad Antonio di fare ancora delle cose, non vogliamo che viva solo attraverso il ricordo e limitarci a commemorarlo» dice. Lei, 32enne, fa la consulente per l’Agenzia nazionale per i giovani, ente del ministro per le Politiche giovanili che si occupa di progetti Ue: «Cerchiamo di fare la nostra piccola parte nella macchina europea», spiega. Sua l’idea di dar vita a una Fondazione dedicata a questo ragazzo che si divideva tra università e giornalismo: «L’ho concepita insieme ai suoi genitori e a sua sorella Federica. E non potrebbe stare in piedi senza l’apporto dei volontari. Tra loro molti amici ma anche tante persone che si sono riconosciute nel suo pensiero». La prima iniziativa è quella degli ambasciatori dell’Europa: studenti universitari selezionati e formati per andare nelle scuole a raccontare come l’Unione si batta per superare gli steccati e abbia cambiato le nostre vite. Così da settembre Antonio porterà bambini e ragazzi alla scoperta dell’Ue. «Siamo partiti dalla formazione, in cui Antonio credeva molto. Per l’informazione abbiamo iniziato con una campagna sui social contro le fake news, ma abbiamo in programma anche delle borse di studio per aspiranti reporter».
A sostenere le casse della Fondazione, anche i diritti d’autore de Il sogno di Antonio di Paolo Borrometi (Solferino): una raccolta di scritti di Megalizzi, con una lunga dichiarazione d’amore per la sua ragazza. «Lui tutti i giorni mi esprimeva un amore immenso» ricorda lei. Il premier Giuseppe Conte ha dedicato il «Next Generation Eu» ad Antonio. «Sono felice che il pensiero sia andato a lui in questo snodo importante per la Ue», si inorgoglisce Luana.