Macron positivo, i leader isolati
Presidente via dall’Eliseo: è nella residenza della Lanterne Mercoledì scorso una cena con i suoi uomini
Anche il presidente francese Emmanuel Macron è positivo al Covid.
Il presidente affetto da Covid-19 è apparso alle 18 in video, per pronunciare il discorso conclusivo della Conferenza umanitaria. Maglia a collo alto, giacca, mascherina di tipo FFP2, Emmanuel Macron è sembrato forse un po’ più pallido del solito, ma con respiro e voce normali. Ha detto che ci teneva a mantenere quell’impegno «nonostante le costrizioni imposte dal momento», senza fare altre allusioni alle sue condizioni di salute. Poche ore prima uno stringato comunicato dell’Eliseo ha informato il Paese che il capo dello Stato si era sottoposto al test «dopo l’apparizione dei primi sintomi» (tosse e naso che cola), ed era risultato positivo. Macron resterà per sette giorni in isolamento (compreso lunedì 21 dicembre, 43° compleanno) continuando però a lavorare a distanza. In serata il presidente ha lasciato l’Eliseo, dove resta la moglie Brigitte, per stabilirsi alla Lanterne, la residenza presidenziale di Versailles. «Presenta sintomi reali della malattia — dice il portavoce del governo, Gabriel Attal —: tosse, febbre, una fatica importante».
Macron si aggiunge così all’elenco dei leader mondiali colpiti dal coronavirus, come il premier britannico Boris Johnson, il presidente americano Donald Trump, quello polacco Andrzej Duda e il brasiliano Jair Bolsonaro. A differenza di Trump e Bolsonaro il presidente francese ha sempre sottolineato la minaccia dell’epidemia, a partire dal celebre discorso televisivo del 16 marzo quando ripetè per nove volte «siamo in guerra». Ma negli ultimi giorni Macron ha moltiplicato gli impegni e i colloqui di persona.
La première dame Brigitte non presenta alcun sintomo, dopo un primo test martedì e un altro effettuato ieri mattina. Ma sono tante le persone che potrebbero essere state contagiate da Macron: in particolare i partecipanti alla controversa cena di mercoledì sera all’Eliseo, ovvero i nomi chiave della sua maggioranza.
C’erano una decina di persone (tutti uomini, peraltro), tra le quali il segretario generale della presidenza Alexis Kohler, che sedeva alla destra di Macron, e Richard Ferrand, presidente dell’Assemblea nazionale, alla sua sinistra. Il presidente aveva davanti il premier Jean Castex, e i capogruppo parlamentari Christophe Castaner (La République En Marche) e Patrick Mignola (MoDem). La cena si è svolta nel salone delle feste dell’Eliseo, «rispettando le distanze e i gesti barriera», dice una fonte della presidenza. I partecipanti erano così distanti da parlarsi con l’aiuto del microfono. La cena è finita a mezzanotte, ben oltre le 20 che segnano inizio del coprifuoco. Il premier Jean Castex resterà in isolamento precauzionale come altri uomini vicini a Macron.
La positività del presidente provoca conseguenze in tutta Europa: dopo la contestata visita del presidente egiziano al Sisi e l’imbarazzante gran gala all’Eliseo in suo onore, la settimana passata Macron ha incontrato i leader europei al Consiglio di Bruxelles, e non sempre i gesti barriera sono stati rispettati con attenzione.
La riunione si è svolta il 10 e 11 dicembre; il periodo di incubazione del Covid è ritenuto pari a sette giorni e quindi Macron poteva essere infetto già allora o altri possono averlo contagiato in quell’occasione. Secondo fonti del governo francese citate dal Figaro «esiste una probabilità importante che il presidente sia stato contaminato dal virus al Consiglio europeo». Il premier italiano Giuseppe Conte e la cancelliera tedesca Angela Merkel da allora hanno fatto il test, negativo.
Dopo Bruxelles Macron ha avuto altri incontri, per esempio con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen che ha cenato domenica all’Eliseo. Il premier spagnolo Pedro Sanchez e il presidente del Consiglio Ue Charles Michel (visti lunedì) e il premier portoghese Antonio Costa (incontrato mercoledì) sono da ieri in isolamento.