Paglia: anziani da assistere nelle loro case
Ha cominciato a operare la Commissione per la riorganizzazione dell’assistenza agli anziani voluta dal ministro della Salute, Roberto Speranza, e presieduta da monsignor Vincenzo Paglia. Che così indica il tragitto da seguire: «Oggi abbiamo 300.000 anziani circa assistiti in case di riposo ed Rsa ma ben 2,9 milioni di over 65 con problemi di disabilità e fragilità. È evidente che la sola via sostenibile è quella di ricorrere al ricovero solo in circostanza di acuzie e malattia, mentre il panorama quotidiano dovrebbe essere quello della assistenza in casa, presso la dimora dell’anziano e della sua famiglia». Dunque un ripensamento dell’ultima stagione della vita che abbia nell’assistenza domiciliare il punto di arrivo. Aggiunge Paglia: «La sospensione delle visite e dei contatti, operata per proteggerli dal Covid, ha creato sofferenze e problemi agli ospiti delle lungodegenze e delle case di riposo, ai loro familiari, agli amici e ai volontari che li seguivano. Per questo motivo il primo atto della Commissione è stato produrre un documento, sfociato poi in una circolare ministeriale, che dispone la ripresa delle visite e dei contatti, sia in presenza che attraverso media, pur con le dovute cautele. Non si tratta solo di un generico gesto di solidarietà: la solitudine uccide, crea problemi enormi di salute sia fisica che mentale, soprattutto fra gli over 65. Qui credo si sollevi un problema di carattere davvero generale, lo vorrei definire un diritto: il diritto a non essere soli, separati dagli altri».