Corriere della Sera

L’impresa di Stato vale 241 miliardi E non arretra

- di Andrea Ducci

Non è un mistero. Il governo le considera una delle leve da utilizzare per garantire una spinta al piano di rilancio del sistema economico provato dall’emergenza sanitaria. Sono 32 le società industrial­i e di servizi che fanno direttamen­te capo allo Stato, attraverso il controllo del ministero dell’Economia. Una sorta di mega holding che in termini di fatturato vale 241,1 miliardi di euro, registra utili per 26,8 miliardi e occupa un totale di 471 mila dipendenti. I debiti complessiv­i superano i 156 miliardi. Le cifre sono riassunte nel rapporto «Le partecipaz­ioni dello Stato. Analisi dei bilanci delle società industrial­i e di servizi», elaborato dal centro studi CoMar, con l’intento di soppesare il conto economico e lo stato patrimonia­le delle 32 società nell’ultimo triennio 2017-2019. Dal rapporto emerge, per esempio, che i debiti, tra il 2018 e il 2019, sono aumentati del 12,2%. Il numero di addetti è stabile tra 2018 e 2019 (471 mila unità). L’analisi indica inoltre che nel 2019 il fatturato per dipendente è stato di 512 mila euro. Il rapporto CoMar elenca poi la classifica delle aziende con il migliore rapporto tra margine operativo netto e fatturato, a guidare sono Snam, Terna, Infratel e Italgas. In testa alla graduatori­a delle società con il migliore rapporto fatturato per dipendente sono Gse, Eni, Enel e Snam.

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