L’impresa di Stato vale 241 miliardi E non arretra
Non è un mistero. Il governo le considera una delle leve da utilizzare per garantire una spinta al piano di rilancio del sistema economico provato dall’emergenza sanitaria. Sono 32 le società industriali e di servizi che fanno direttamente capo allo Stato, attraverso il controllo del ministero dell’Economia. Una sorta di mega holding che in termini di fatturato vale 241,1 miliardi di euro, registra utili per 26,8 miliardi e occupa un totale di 471 mila dipendenti. I debiti complessivi superano i 156 miliardi. Le cifre sono riassunte nel rapporto «Le partecipazioni dello Stato. Analisi dei bilanci delle società industriali e di servizi», elaborato dal centro studi CoMar, con l’intento di soppesare il conto economico e lo stato patrimoniale delle 32 società nell’ultimo triennio 2017-2019. Dal rapporto emerge, per esempio, che i debiti, tra il 2018 e il 2019, sono aumentati del 12,2%. Il numero di addetti è stabile tra 2018 e 2019 (471 mila unità). L’analisi indica inoltre che nel 2019 il fatturato per dipendente è stato di 512 mila euro. Il rapporto CoMar elenca poi la classifica delle aziende con il migliore rapporto tra margine operativo netto e fatturato, a guidare sono Snam, Terna, Infratel e Italgas. In testa alla graduatoria delle società con il migliore rapporto fatturato per dipendente sono Gse, Eni, Enel e Snam.