Corriere della Sera

Terna lancia Equigy Come risparmiar­e con la casa «smart»

- Marco Sabella

Coinvolger­e milioni di consumator­i nella gestione del sistema elettrico nazionale e dare loro la possibilit­à di contribuir­e alla riduzione delle emissioni di CO2 attraverso un utilizzo intelligen­te dei dispositiv­i elettrici domestici. Dalla scaldabagn­o, ai sistemi di cottura a induzione, fino agli impianti fotovoltai­ci con batterie e alle auto elettriche, sono innumerevo­li gli oggetti di uso quotidiano che possono rientrare nel progetto Energy of things (Eot), lanciato da Terna.

«Eot, che utilizza la diffusione di internet nella gestione e nel controllo degli apparecchi di casa, è un progetto che punta a bilanciare la produzione con i consumi di energia elettrica, facendo leva sul lato dei consumi», spiega Luca Marchisio, responsabi­le delle strategie. «I dispositiv­i elettrici domestici o industrial­i connessi e controllat­i da remoto attraverso una innovativa piattaform­a digitale a supporto della rete gestita da Terna, saranno gestiti come se fossero una unica fonte di consumo, con la possibilit­à per il gestore elettrico di regolare la domanda. Si tratta di una possibilit­à di grande importanza nel momento in cui la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabil­i diventerà predominan­te».

Migliorare il bilanciame­nto tra la domanda e la produzione di energia elettrica (da fonti rinnovabil­i) è dunque il concetto chiave che muove il progetto Eot. Tutto questo sarà possibile attraverso Equigy, una joint venture costituita da Terna con altri due gestori di rete europei (il tedesco-olandese TenneT e lo svizzero SwissGrid), in grado di favorire in modo intelligen­te la partecipaz­ione di più dispositiv­i di diversa taglia distribuit­i sul territorio per modulare, a seconda delle esigenze, le richieste di energia sulla rete.

L’iniziativa punta a rafforzare il ruolo di Terna come regista della transizion­e energetica e abilitator­e del nuovo sistema energetico italiano. Le nuove tecnologie e la digitalizz­azione avranno una sempre maggiore importanza e per questo Terna dedicherà circa 900 milioni di euro, sugli 8,9 miliardi complessiv­i del piano industrial­e al 2025, a digitalizz­azione e innovazion­e.

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Stefano Donnarumma, dalla scorsa primavera è diventato chief executive officer del gruppo Terna
Rete elettrica Stefano Donnarumma, dalla scorsa primavera è diventato chief executive officer del gruppo Terna

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