#ioleggoperché, donati 300 mila libri
Il bilancio della quinta edizione del progetto dell’Aie per le biblioteche scolastiche
In un anno dominato dall’incertezza, colpisce (in positivo) la risposta dei cittadini all’invito di #ioleggoperché, l’iniziativa organizzata dall’Associazione italiana editori (Aie) per la creazione e il potenziamento delle biblioteche scolastiche del nostro Paese. Il bilancio della quinta edizione, in programma dal 21 al 29 novembre scorsi, è di 300 mila volumi donati.
«Nonostante le limitazioni negli spostamenti, i divieti di assembramento, le scuole secondarie di secondo grado e parte delle secondarie di primo grado in didattica a distanza — spiega il presidente dell’Aie, Ricardo Franco Levi — , l’atto
Coinvolti oltre 13 mila istituti. Tra gli autori preferiti Rodari, Sepúlveda e Antoine de Saint-Exupéry
di donare un libro a una scuola è ormai sentito come un dovere civico da parte di tantissimi cittadini, che vedono nella lettura un diritto irrinunciabile per i nostri bambini e ragazzi».
Tra i titoli più regalati nel 2020 attraverso una delle oltre 2.500 librerie gemellate con un istituto che aderisce all’iniziativa, spiccano, tra gli altri, Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Luis Sepúlveda (scomparso ad aprile) e, nell’anno del centenario della nascita di Gianni Rodari, Favole al telefono.
Quest’anno #ioleggoperché — sostenuta anche dal ministero dell’Istruzione e dal Centro per il libro e la lettura (Cepell) e da una forte mobilitazione sui social network —, ha coinvolto oltre 13 mila scuole. Dalla prima edizione del 2015 a oggi le biblioteche scolastiche hanno ricevuto in totale oltre un milione e 300 mila volumi, parte di essi messi a disposizione dagli editori. I libri donati quest’anno verranno consegnati la prossima primavera, insieme con quelli dell’edizione 2019 (bloccati dalla pandemia).