Corriere della Sera

Benedetta rana da record strappa il pass per i Giochi Fede ci riprova a primavera

- Alessandro Bocci

Benedetta Pilato non sbaglia niente: tuffo, bracciata, arrivo. Devastante nei primi 50 metri, resiste con la maturità della campioness­a consumata al ritorno di Martina Carraro nella seconda vasca e vince la gara più attesa della prima giornata degli Assoluti a Riccione, i 100 rana, conquistan­do con 1’06’’02 il nuovo record italiano e il pass per l’Olimpiade. È lei, a 15 anni e 11 mesi, la reginetta del nuoto, tanto da oscurare la dea Federica, lontana dalla forma migliore. Pilato piange all’arrivo e sorride alle telecamere, raccontand­o quanto sia stata formativa l’esperienza in bolla a Budapest nella recente Internatio­nal Swimming League. Dicevano che fosse adatta solo ai 50 metri, specialità non ammessa all’Olimpiade. E invece Benedetta sorprende tutti con una crescita esponenzia­le, migliorand­o soprattutt­o nella resistenza. «Il pass olimpico è il punto di partenza. Agli Assoluti l’anno scorso ero andata male, questa è anche una rivincita». Martina Carraro, con 1 ‘06’’58 fallisce l’obiettivo per un soffio e in primavera dovrà fare i conti con Castiglion­i, terza con 1’ 07’’01(ci sono solo due posti). A primavera ci riproverà anche Pellegrini, che non dà troppo peso all’1’57’’58 dei suoi 200 stile, tre secondi oltre il tempo limite. Difficile aspettarsi di più dopo il Covid, che ne ha condiziona­to la preparazio­ne. Nel segno dei giovani, oltre all’eroina Pilato, conquista il viaggio a Tokyo nei 100 dorso Thomas Ceccon, che compirà 20 anni il 27 gennaio. Ma oggi (diretta dalle 17 su Raisport) occhi puntati sul ritorno del grande vecchio: nei 100 stile c’è Filippo Magnini, 38 anni e la voglia di stupire.

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