Corriere della Sera

Toscana, adesione già al 99%. La Lombardia non dà i dati

Immunizzaz­ione, primi numeri sulla disponibil­ità di sanitari e ospiti delle Rsa. Ultimo l’Alto Adige

- Lorenzo Salvia

Una maggioranz­a bulgara, anzi toscana. Perché, al momento, è proprio questa la regione con il gradimento più alto per il vaccino contro il Covid. Almeno nella prima fase della campagna, quella che partirà a gennaio con il farmaco della Pfizer, mirata su medici, infermieri, personale e ospiti delle Rsa, le residenze per anziani. In Toscana hanno detto sì in 128.547 su 130 mila. Un filo sotto il 99%.

All’estremo opposto c’è l’Alto Adige, dove su un bacino di 20 mila persone hanno dato la loro disponibil­ità solo in 12 mila. Gradimento giù fino al 60%. Ma non è una sorpresa. Quella di Bolzano è in generale la provincia con la copertura vaccinale più bassa d’Italia, anche per la vicinanza di Austria e Svizzera dove non c’è alcun obbligo. Va detto che i numeri potrebbero cambiare. La scadenza entro la quale le regioni dovevano comunicare gli effettivi candidati al commissari­o all’emergenza Domenico Arcuri era stata ipotizzata, in un primo momento, per ieri. Ma poi in realtà è stata fissata al 22. Alcune Regioni, come la Toscana, i dati li hanno già trasmessi. Altre lo faranno nei prossimi giorni. Ma, al di là dei numeri, c’è il caso Lombardia. La regione non trasmetter­à alcun dato al commissari­o prima dell’approvazio­ne del vaccino Pfizer da parte di Ema e Aifa, gli enti regolatori europeo e italiano. E questo perché vuole che chi deve decidere se sottoporsi al vaccino oppure no possa prima leggere il bugiardino, il foglietto con le avvertenze che c’è in ogni scatola di medicinali. In ballo c’è il cosiddetto consenso informato. In ciascuna regione sarà comunque mandato un numero di fiale in grado di coprire il 90% della platea. Una fornitura che nelle regioni ad altissima adesione potrebbe però non bastare. In Toscana, ad esempio, sarà necessaria una fornitura aggiuntiva, magari pescata dalle zone dove i no sono più numerosi. Ma il quadro completo ancora non c’è.

Alcune regioni procedono per gradi e per ora hanno sondato solo i primi in lista. È il caso dell’Emilia-Romagna dove su 30 mila sanitari, la metà del totale, l’adesione è al 94%. Una soglia superata di poco dal Veneto, al 95%. La Sardegna arriva ancora più in alto, 97,5%. Il Lazio è per ora intorno all’80%, la Campania conta di chiudere al 90%. La Sicilia è solo al 6,5% (8.500 su 129 mila) ma il sondaggio è appena partito. Il ministro della Salute Roberto Speranza parla di una situazione «molto incoraggia­nte perché gli italiani guarderann­o molto ai medici».

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