COSTITUZIONE «VERDE», IL PIGRO CINISMO CHE SI OPPONE A MACRON
«Un colpo di spada nell’acqua» è l’espressione francese che sta a indicare un’azione molto appariscente priva di risultato pratico. E così viene definita da molti la proposta del presidente Emmanuel Macron di riformare la Costituzione per inserirvi, all’articolo 1, l’impegno della République a difendere l’ambiente. In questo modo Macron recepisce una delle richieste della Convenzione per il clima, l’istituzione composta da 150 cittadini incaricata di dare suggerimenti al governo per una transizione ecologica il più possibile condivisa. Ma questi tempi difficili non permettono di credere ai principi e alle buone intenzioni, purtroppo. Le critiche a Macron sono simili sia che arrivino dai lepenisti del Rassemblement national sia dalla sinistra radicale della France insoumise: la riforma costituzionale, da sottoporre poi a referendum, sarebbe pura demagogia, il vecchio trucco di ricorrere a vuote dichiarazioni di principio per evitare di prendere misure concrete. «Tante parole e zero fatti», è l’osservazione standard. A rischio di passare per ingenui, si potrebbe invece replicare che i principi sono importanti, che le Costituzioni di tutti i Paesi sono piene di proclami spesso disattesi, certo, ma comunque utili, perché servono a dare una direzione, a fissare un’ambizione, un traguardo. Il paradosso poi è che la Convenzione per il clima e la proposta di riformare la Costituzione nascono dopo la rivolta dei gilet gialli, che ebbe come scintilla la decisione del governo di aumentare il prezzo del diesel per finanziare in parte il passaggio a forme di energia meno inquinanti. Quando Macron prende misure pratiche e poco concertate, come nel caso del diesel, quasi scoppia la rivoluzione; quando fa mea culpa e accoglie una proposta di principio venuta da 150 cittadini, viene accusato di ipocrisia e falso idealismo. Certo, il governo francese non è immune da contraddizioni in tema ambientale e la sua azione va monitorata e criticata quando è il caso. Ma la sfiducia pregiudiziale sembra un segno di facile e pigro cinismo.