Acqua, bonus antisprechi
Un bonus «idrico» fino a mille euro per chi sostituisce i rubinetti per limitare gli sprechi d’acqua. È uno degli emendamenti contenuti nella manovra.
Lo stop ai contributi previdenziali per gli autonomi e i professionisti per il 2021. A patto che l’ammontare del fatturato nell’anno in corso sia inferiore di due terzi a quello del 2019. Il congelamento della prima rata Imu per le attività del turismo e dello spettacolo. Misura che interessa gli stabilimenti, discoteche, agriturismi, villaggi, bed and breakfast, affittacamere. Via libera anche all’Iva agevolata al 10% per il cibo d’asporto. Stop a tasse e contributi fino al 28 febbraio 2021 anche per tutte le federazioni sportive e le società, anche dilettantistiche. Il contributo del 40% per l’acquisto di un’auto elettrica per chi ha un Isee inferiore ai 30mila euro e a condizione che la vettura non costi più di questa soglia. Si tratta però di un beneficio non cumulabile con altri contributi statali. Il bonus «idrico» fino a 1000 euro per evitare gli sprechi, cioè una detrazione d’imposta per chi sostituisce rubinetti o sanitari con nuovi apparecchi che limitano il flusso d’acqua. L’aumento della detrazione fino a 550 euro per le spese veterinarie. E poi misure per il welfare. Come l’aumento a dieci giorni di congedo parentale per i papà per i figli nati nel 2021. Un contributo di 500 euro per le madri monoreddito sole con figli che abbiano una disabilità almeno del 60%. Maggiori risorse per chi si occupa di assistenza a parenti non autosufficienti. Aumenta a 30 milioni la dotazione del fondo del ministero del Lavoro destinato a questo tipo di categoria.
Potremmo chiamarla la carica degli emendamenti approvati dalla Commissione Bilancio alla Camera in attesa del definitivo via libera parlamentare. C’è un pacchetto però su cui ancora non c’è condivisione, tra cui la stretta fiscale sulle sigarette elettroniche. Interventi che in attesa dell’ok definitivo alla manovra si sommano a quelli del decreto legge Natale che ha messo l’Italia in zona rossa/ arancione nelle festività. Il governo interviene «grazie ad un meccanismo definito con la Ragioneria dello Stato con una nuova tranche di contributi a fondo perduto per 645 milioni», dice il ministro del Tesoro Roberto Gualtieri. Cifra
destinata a ristorazione, bar, gelaterie e pasticcerie accreditata dalle Entrate sul conto corrente. Risorse che le categorie giudicano insufficienti «a compensare i danni», scrive Fipe-Confcommercio che quantifica in 3mila euro per azienda. «Inaccettabile» il gap con la Germania. Che però ha un altro debito pubblico. Il nostro, proiettato al 160% del Pil, riduce i margini di manovra dopo il doppio scostamento di bilancio votato dal Parlamento.