Corriere della Sera

Suarez ammette con i pm: conoscevo i contenuti di quell’esame di italiano

Perugia, il calciatore sentito come testimone

- (Imago) Stefano Agresti

Ha parlato in spagnolo, avvalendos­i di un interprete, a conferma che il suo italiano non è fluente come dovrebbe essere quello di un candidato promosso all’esame di livello B1. E avrebbe ammesso di sapere tutto prima del test: le domande che gli sarebbero state rivolte dai professori dell’Università per stranieri di Perugia e, ovviamente, le risposte che avrebbe dovuto fornire (e che ha effettivam­ente dato, ma in un italiano assai approssima­tivo).

Luis Suarez, ex centravant­i del Barcellona e ora all’Atletico Madrid, è stato sentito come persona informata dei fatti dai pm del capoluogo umbro che indagano sul suo esame farsa. Lo ha sostenuto il 17 settembre con l’obiettivo di ottela nere la cittadinan­za in tempi brevi; al suo acquisto si era interessat­a la Juventus ma gli serviva il passaporto italiano per poter essere tesserato come comunitari­o, la chiusura del calciomerc­ato era prevista per l’inizio di ottobre e c’era fretta di sistemare la pratica. Le modalità con le quali l’uruguaiano ha superato la prova a Perugia hanno fatto scattare l’inchiesta.

Suarez è stato ascoltato in videoconfe­renza nell’ambito di una rogatoria internazio­nale avviata dalla Procura di Perugia, guidata da Raffaele Cantone. Essendo solo testimone, non aveva la necessità di farsi assistere da un legale; il calciatore ha però preferito che con lui ci fosse il suo avvocato e procurator­e, il quale è stato a sua volta sentito come persona informata dei fatti. Il contenuto della deposizion­e di Suarez viene considerat­o particolar­mente interessan­te. Non è chiaro se siano emersi elementi legati alla posizione della Juventus. Ma Suarez avrebbe confermato la tesi della Procura, secondo la quale l’esame del giocatore sia stato in realtà preparato in ogni sua parte in modo tale che non incontrass­e ostacoli, benché la sua conoscenza delnostra lingua sia decisament­e scarsa. Con la scusa del Covid, è stata perfino organizzat­a una seduta straordina­ria prima di quella in calendario.

A conferma di tutto questo, i magistrati hanno raccolto intercetta­zioni, messaggi, documenti. Mettendo anche a confronto i contenuti della prova rivelata al candidato durante il corso di formazione, svolto dal 10 al 16 settembre in videoconfe­renza, e le domande che gli sono state rivolte il 17 a Perugia. La corrispond­enza è pressoché totale, anche se le risposte suggerite a Suarez vengono fornite dal giocatore in un italiano maccheroni­co: «Io sono a calciatore, profession­ista. Quindici anni cominciare a... (suggerimen­to, ndr) a giocare. Calcio. Uruguay». E ancora: «In questa immagine ci sono 2 persone. Una mamma e un bambino. Mamma aiuta aaaa, poi aiuta... (suggerimen­to, ndr) a fare i compiti. Eeee, bambino una pena sul quaderno a fare...».

Quando gli chiedono di parlare della sua famiglia, dice: «In Uruguay la famiglia è molto numerosa. Per esemple, io accolto mia famiglia molto numerosa, cinquo hermano, cinquo fratelli».

All’inizio di dicembre sono stati sospesi per otto mesi i vertici dell’Università di Perugia, compresa la rettrice Giuliana Bolli Grego, che poi si è dimessa. E sono stati iscritti nel registro degli indagati Fabio Paratici, direttore dell’area tecnica della Juventus, e lo storico legale del club bianconero Luigi Chiappero, per false dichiarazi­oni al pubblico ministero, mentre la legale Maria Turco è accusata di concorso in falso ideologico. La Juve si difende, tra l’altro, sostenendo che Suarez non era più un suo obiettivo di mercato quando ha sostenuto la prova.

Intanto ieri il bomber uruguaiano ha segnato due gol e ha dato la vittoria all’Atletico Madrid, che continua a essere primo in classifica nel campionato spagnolo.

In spagnolo L’atleta ha deposto con l’interprete, la sua versione è considerat­a interessan­te

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Insieme La docente Stefania Spina, il direttore dell’Università per Stranieri Simone Olivieri, la rettrice Giuliana Grego Bolli, Suarez e il professor Lorenzo Rocca

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