Fiorentina l’incubo non finisce, solo un pari sofferto
Due rigori decidono la sfida con il Verona, Prandelli senza successi. La Samp vince ancora
Non finisce il momento da incubo per la Fiorentina che, sotto la gestione Prandelli, ha raccolto solo tre punti in sei partite. Considerando che l’ultimo impegno prima della sosta sarà con la Juventus e che fare risultato non sarà scontato, il livello di tensione sale. La classifica resta deprimente e la necessità di intervenire sul mercato a gennaio è stringente. Di positivo si segnala la reazione della squadra toscana che non si smarrisce, pur in svantaggio dopo 8 minuti a causa di un rigore più che discutibile realizzato da Veloso e concesso dall’arbitro Fourneau per un presunto fallo commesso da Barreca su
Salcedo. Riacciuffa il risultato sempre grazie all’arbitro che sanziona con il penalty un fallo, non troppo evidente, di Gunter su Vlahovic, che poi non sbaglia dal dischetto. Il Verona si chiude nel fortino e aspetta l’occasione giusta per ripartire. La Fiorentina stenta a velocizzare il gioco e non l’aiutano i cambi effettuati nella ripresa quando entrano Callejon e Borja Valero. Il Verona va vicino al raddoppio con Lazovic ma Dragowski si oppone, mentre l’occasione più ghiotta per i toscani capita all’84’ con Milenkovic di testa, fuori di poco.
La Sampdoria ottiene il secondo successo di fila, battendo il Crotone, sempre più fanalino di coda della classifica, per 3-1. Quagliarella, pur avendo iniziato in panchina, segna la sua 90ª rete in blucerchiato. C’è spazio nella ripresa anche per Candreva, ritrova il campo dopo gli screzi settimanali con Ranieri.