Milan, prove di resistenza La grande chance di Leao
Fuori anche Rebic. Pioli convoca il 17enne Roback, pupillo di Ibra
Niente da fare, la maledizione del Diavolo continua. In attacco è allarme rosso che più rosso non si può: dopo Ibrahimovic che resterà fuori per tre settimane, salta anche Rebic. Colpa di una botta al piede presa mercoledì a Marassi contro il Genoa e non ancora riassorbita. Tornerà per la Lazio mercoledì, non prima. Pessima notizia, ora per il Milan sono guai seri: oggi a Reggio Emilia contro il Sassuolo, in un duello chiave che di fatto è un derby a distanza con l’Inter per il primo posto, là davanti toccherà per forza di cose al fin qui deludente Rafael Leao. L’unica speranza per Pioli è che il ragazzo si dia una svegliata: fra ultime brutte prestazioni e i 35mila euro pignoratigli dallo Sporting Lisbona per un contenzioso contrattuale sta attraversando un periodo nero. Chissà che questa situazione da spalle al muro non gli accenda dentro qualcosa: sta solo a lui, il talento c’è tutto.
«Da Leao voglio di più» ha ribadito ieri Pioli, che oggi al Mapei dovrà fare a meno ancora di Kjaer, Gabbia e Bennacer. L’unica buona notizia è il recupero di Theo Hernandez, che riprenderà il suo posto in fascia sinistra: la sua propulsione sarà d’aiuto. Il momento è difficile, i due pareggi consecutivi con Parma e Genoa hanno inevitabilmente eroso certezze, in quattro giorni il vantaggio in classifica sull’Inter è sceso da quattro punti a uno. Da Maldini in giù tutti cercano di abbassare le pressioni ricordando che l’obiettivo societario non è lo scudetto bensì il quarto posto, ma la graduatoria è lì da vedere: con i nerazzurri di Conte che ricevono lo Spezia a San Siro, il Milan sa bene che fallire oggi col Sassuolo significherebbe con ogni probabilità perdere quel primo posto che occupa meritatamente dalla prima giornata. La paura di un contraccolpo esiste.
Il Sassuolo di De Zerbi è quinto in classifica, è meno brillante di due mesi fa ed è privo dello squalificato Locatelli, ma ha sempre freschezza e qualità. Per il Diavolo uno snodo cruciale, da affrontare per di più in una evidente situazione emergenziale. Anche oggi la formazione rossonera avrà un’età media bassissima, sui 23 anni. E nel corso della partita potrebbe anche abbassarsi: in panchina c’è l’attaccante Emil Roback, 17 anni, svedese, acquistato per 2 milioni dall’Hammarby di
Ibra, che stravede per il ragazzo e ha sponsorizzato l’operazione. Di lui si parla un gran bene, ma ovviamente avrà bisogno di tempo. E il Milan, alle prese con i noti guai in attacco, non ne ha. «Se ci saranno opportunità a gennaio verranno colte, ma non sarà l’infortunio di Zlatan a farci cambiare strategia, dobbiamo essere più forti delle assenze» ha concluso Pioli. Il suo Diavolo dovrà farcela da solo.
Pioli Ibra è stato un brutto colpo, ma siamo più forti delle assenze. Da Leao voglio di più. Il mercato? Pronti a cogliere occasioni
Contro il Sassuolo Al Mapei mancheranno pure Kjaer e Bennacer, rientra però Theo. De Zerbi senza Locatelli