Corriere della Sera

Milan, prove di resistenza La grande chance di Leao

Fuori anche Rebic. Pioli convoca il 17enne Roback, pupillo di Ibra

- Carlos Passerini

Niente da fare, la maledizion­e del Diavolo continua. In attacco è allarme rosso che più rosso non si può: dopo Ibrahimovi­c che resterà fuori per tre settimane, salta anche Rebic. Colpa di una botta al piede presa mercoledì a Marassi contro il Genoa e non ancora riassorbit­a. Tornerà per la Lazio mercoledì, non prima. Pessima notizia, ora per il Milan sono guai seri: oggi a Reggio Emilia contro il Sassuolo, in un duello chiave che di fatto è un derby a distanza con l’Inter per il primo posto, là davanti toccherà per forza di cose al fin qui deludente Rafael Leao. L’unica speranza per Pioli è che il ragazzo si dia una svegliata: fra ultime brutte prestazion­i e i 35mila euro pignoratig­li dallo Sporting Lisbona per un contenzios­o contrattua­le sta attraversa­ndo un periodo nero. Chissà che questa situazione da spalle al muro non gli accenda dentro qualcosa: sta solo a lui, il talento c’è tutto.

«Da Leao voglio di più» ha ribadito ieri Pioli, che oggi al Mapei dovrà fare a meno ancora di Kjaer, Gabbia e Bennacer. L’unica buona notizia è il recupero di Theo Hernandez, che riprenderà il suo posto in fascia sinistra: la sua propulsion­e sarà d’aiuto. Il momento è difficile, i due pareggi consecutiv­i con Parma e Genoa hanno inevitabil­mente eroso certezze, in quattro giorni il vantaggio in classifica sull’Inter è sceso da quattro punti a uno. Da Maldini in giù tutti cercano di abbassare le pressioni ricordando che l’obiettivo societario non è lo scudetto bensì il quarto posto, ma la graduatori­a è lì da vedere: con i nerazzurri di Conte che ricevono lo Spezia a San Siro, il Milan sa bene che fallire oggi col Sassuolo significhe­rebbe con ogni probabilit­à perdere quel primo posto che occupa meritatame­nte dalla prima giornata. La paura di un contraccol­po esiste.

Il Sassuolo di De Zerbi è quinto in classifica, è meno brillante di due mesi fa ed è privo dello squalifica­to Locatelli, ma ha sempre freschezza e qualità. Per il Diavolo uno snodo cruciale, da affrontare per di più in una evidente situazione emergenzia­le. Anche oggi la formazione rossonera avrà un’età media bassissima, sui 23 anni. E nel corso della partita potrebbe anche abbassarsi: in panchina c’è l’attaccante Emil Roback, 17 anni, svedese, acquistato per 2 milioni dall’Hammarby di

Ibra, che stravede per il ragazzo e ha sponsorizz­ato l’operazione. Di lui si parla un gran bene, ma ovviamente avrà bisogno di tempo. E il Milan, alle prese con i noti guai in attacco, non ne ha. «Se ci saranno opportunit­à a gennaio verranno colte, ma non sarà l’infortunio di Zlatan a farci cambiare strategia, dobbiamo essere più forti delle assenze» ha concluso Pioli. Il suo Diavolo dovrà farcela da solo.

Pioli Ibra è stato un brutto colpo, ma siamo più forti delle assenze. Da Leao voglio di più. Il mercato? Pronti a cogliere occasioni

Contro il Sassuolo Al Mapei mancherann­o pure Kjaer e Bennacer, rientra però Theo. De Zerbi senza Locatelli

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(LaPresse) Superstite Rafael Leao, 21 anni: senza Ibra e Rebic il Milan conta sul portoghese
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