Inter, operazione sorpasso per gli spietati di Conte
Con le piccole tutte vittorie e un pari, si cerca il miglior Lautaro
Il giorno giusto potrebbe essere arrivato. Antonio Conte sorride al solo sentir pronunciare la parola scudetto, l’Inter però è a un passo dalla vetta. Nelle ultime due giornate ha mangiato 4 punti al Milan e oggi può provare l’operazione sorpasso. Contro lo Spezia neopromosso, i nerazzurri cercano di infilare la sesta vittoria consecutiva per superare i rossoneri e mettersi alla testa del gruppo.
Metabolizzata l’eliminazione di Champions e digeriti giudizi feroci e approssimativi, l’Inter ha preso a correre forte e viaggia con un passo insostenibile per le avversarie, spinta dal miglior attacco del campionato (30 reti) e con un trio di difesa (Skriniar, De Vrij, Bastoni) che pare aver ritrovato l’equilibrio della passata stagione e si appresta a disputare l’ottava partita.
La maratona della serie A è solo a un terzo del suo cammino, ma gli uomini di Conte hanno già mostrato di essere spietati contro le squadre della parte destra della classifica. Hanno lasciato per strada appena due punti, il pareggio contro il Parma, sui 21 in palio con le formazioni dal decimo posto in giù. La classifica è equilibrata e gli scontri diretti pesano quest’anno più che in passato, il grosso dei punti però va razzolato con le piccole. La differenza tra vincere o perdere lo scudetto sta proprio nel non sbagliare le partite più abbordabili. Lo Spezia neopromosso è avversario per nulla arrendevole. Il tecnico
Italiano gli ha dato un’identità spiccata, un gioco ad alti ritmi e la classifica avrebbe potuto essere migliore se non avesse buttato via punti qua e là. «Fino a quando non dai il colpo del k.o. all’avversario, in serie A le partite non sono mai finite», sottolinea Italiano. L’Inter dovrà fare attenzione a Nzola, 24enne francese capace di segnare 6 gol in 8 partite.
Come se fosse una tornata elettorale, Conte ha preferito il silenzio alla vigilia di un match che può riportarlo in testa alla classifica dopo 10 mesi. Non tutto è in ordine in casa nerazzurra. Davanti toccherà sempre alla coppia LukakuLautaro, perché Sanchez ha ancora problemi, mentre il centrocampo sarà con Barella, Brozovic e Gagliardini, poiché Vidal e Sensi sono in fase di recupero. Non convocato Nainggolan, tornato a casa dopo l’allenamento e oramai avviato alla cessione nel mercato di gennaio.
L’uomo da riscoprire è Lautaro. L’argentino non segna da sette partite, Champions compresa, e l’ultima rete è arrivata contro il Torino il 22 novembre. Ultimamente è apparso in qualche atteggiamento un po’ innervosito, forse per la mancanza del gol. Il fratellone Lukaku viaggia invece a punteggio pieno: già 10 reti e una media impressionante di 5 nelle ultime 5 gare.
L’occasione è ghiotta, l’Inter non vuole farsela sfuggire e prendersi il primo posto per vedere come se la cavano le altre a inseguire.
Italiano Fino a quando non dai il colpo del ko all’avversario, in serie A le partite non sono mai finite. L’Inter è una delle più forti d’Europa
Contro lo Spezia A centrocampo Conte deve ancora riportare in forma Vidal e Sensi Sanchez resta fuori