La satira di Valerio Lundini fatta di vuoti, cadute e inciampi
«Una pezza di Lundini non è satira sulla tv, e se c’è satira è involontaria. Lundini è satira della vita. Lundini sbaglia le domande, non sa nulla dell’ospite che deve intervistare. È un uomo impreparato chiamato a fare qualcosa che non sa fare, e questa è una cosa che ha a che fare con la vita, non solo con la televisione». Così Giovanni Benincasa, autore principe del «programma più osannato dalla critica», ad Andrea Minuz che lo ha intervistato per il Foglio. Eppure, in tutte le puntate la tv è al centro di una formidabile decostruzione: generi, personaggi, modalità crollano sotto la totale incapacità
NON È L’ARENA Massimo Giletti Intervista a Ranieri Guerra su La 7: gli spettatori sono 1.381.000, 5,3% di share
del conduttore, quasi a dimostrarci, se vogliamo credere a Benincasa, che fra tv e vita non ci sia più alcuna differenza. Valerio Lundini fa ridere proprio perché la sua opera di straniamento o di spaesamento è condotta tra l’understatement ironico (l’ilarità di una situazione senza capo né coda) e la tragicità della materia trattata (qui sì che entra in gioco la tv come vita).
Benincasa sostiene a ragione che l’abc della nostra tv è racchiusa in tre lettere: Arbore, Baudo e Costanzo e dunque non è facile trovare una collocazione a questo programma che Rai2 si è trovata in corpo quasi casualmente. Non appartiene al «dandinismo» o alla satira-de-sinistra (secondo Minuz, sottogeneri della lettera A) per una ragione molto semplice. La satira di Lundini non è fatta di battute ma di vuoti, di cadute, di inciampi. Verrebbe quasi da dire che non si occupa di contenuti ma di forma (quella forma che corrisponde al concetto) perché, al fondo, la satira non può selezionare i suoi bersagli. Ci deve cozzare contro con incoscienza e ingratitudine e infischiarsene dei «gusti della gente».
L’ironia, la satira vivono di tempo: ai tempi sbagliati della tv generalista e della vita oppongono i tempi giusti della risata. Bastano venti minuti al giorno, per qualche giorno alla settimana.