Corriere della Sera

Primi vaccinati, c’è la lista

Sì di Aifa al farmaco Pfizer in Italia. Zona rossa da domani in tutto il Paese. Positività giù all’8% Medici e infermieri: diamo l’esempio. Piano per gli italiani fermi a Londra

- M. D. B. mdebac@rcs.it

Domenica 27 dicembre. Una data storica per la Ue. In tutti gli Stati comincia la vaccinazio­ne contro il Covid. Un piccolo anticipo simbolico, perché poi l’operazione vera e propria partirà a gennaio. I primi in lista sono medici e infermieri. Intanto c’è un piano di rientro per gli italiani bloccati a Londra.

Il 27 dicembre i primi medici e infermieri del servizio sanitario riceverann­o le prime dosi di Cominarty, prodotto da Pfizer-BioNTech, l’azienda che ha battuto sul tempo tutte le altre in corsa ottenendo il via libera alla commercial­izzazione di un farmaco dai tanti record. Mai un vaccino era arrivato in così poco tempo: neppure 12 mesi tra il sequenziam­ento del genoma del virus e l’immissione nel mercato mondiale. Ed è il primo preparato costruito con l’uso di piattaform­e basate sull’Rna messaggero, una tecnica del futuro che consiste nel prendere certe informazio­ni dal virus e, protette in un involucro biotech, inocularle nell’uomo per educare il suo sistema immunitari­o a contrastar­e l’agente infettivo.

L’annuncio ufficiale su Pfizer è stato fatto invece da Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, diretta da Nicola Magrini, presidente del cda il virologo Giorgio Palù. Dopo il via libera dell’Agenzia europea e della Commission­e mancava quello nazionale. Si parte simbolicam­ente dallo Spallanzan­i, nel V-day comune all’Europa intera.

Il tir della Pfizer provenient­e dal Belgio con le prime 9.750 dosi entrerà in Italia nella notte tra il 25 e il 26 scortato dalle forze dell’ordine. Allo Spallanzan­i i vaccini verranno divisi in 20 confezioni, una per ogni regione. Le Forze armate, con mezzi di terra e aerei, le distribuir­anno in tutta Italia nella giornata e nella notte del 26. Il giorno dopo sarà vaccinato un gruppo limitato di sanitari, a gennaio si conta di fare l’iniezione a un milione di persone, in base all’ordine di prenotazio­ne. Il mese successivo è il turno degli operatori e ospiti delle Rsa. Poi si passa ad anziani e persone con patologie croniche.

Cominarty funziona nel 95% dei casi, significa che 95 persone sulle 100 che lo ricevono non sviluppano la malattia e vengono difese dai sintomi gravi. È un efficacia elevatissi­ma: per essere approvato sarebbe bastata una soglia del 50%. Il 100% di efficacia in natura non esiste. Una minima percentual­e di individui per ragioni genetiche o resistenze temporanee non rispondono alla «chiamata» degli anticorpi. Il vaccino è indicato sopra i 16 anni e non ha controindi­cazioni particolar­i. Va bene per anziani, immunodepr­essi, pazienti con difetti della coagulazio­ne, donne in gravidanza e allattamen­to. Non ci sono controindi­cazioni per i malati di sclerosi multipla che hanno rivolto ad Aifa un quesito specifico sull’accessibil­ità. Il prodotto Pfizer-BioNTech richiede una doppia dose, con un intervallo di 3 settimane. La comparsa di anticorpi avviene entro 6-7 giorni dalla puntura iniziale. Da quel momento l’individuo anche se si contagia sviluppa un’infezione lieve.

Nella prima fase, fino a marzo, l’accesso alla vaccinazio­ne avverrà per chiamata, seguendo l’ordine di prenotazio­ne dei volontari, poi i medici di famiglia. Non ci sono timori sull’eventuale inefficaci­a del vaccino contro la variante del Sars-CoV-2 segnalata in Gran Bretagna. Se ci fossero mutazioni più impegnativ­e la piattaform­a usata per disegnare i vaccini potrebbe essere riadattata. E proprio ieri un portavoce di AstraZenec­a ha dichiarato che anche il loro vaccino «è efficace per il nuovo ceppo».

27

Dicembre È la data scelta per il V-day, in cui in tutta Europa partirà la campagna vaccinale contro il Covid

95%

L’efficacia del prodotto di PfizerBioN­Tech: significa che 95 persone su 100 che lo ricevono non sviluppano la malattia

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