Calendario De Gasperi
Constatato l’enorme successo del Calendario Mussolini, in qualità di avvocato delle cause perse vorrei lanciare un Calendario De Gasperi, dedicato al più grande leader moderato dopo Cavour. Gennaio: foto di Alcide De Gasperi, presidente del Consiglio in carica, sulla scaletta dell’aereo che lo condurrà negli Stati Uniti a trattare un prestito da cento milioni di dollari, con indosso il cappotto prestatogli da un collega di partito perché il suo era troppo liso. Giugno: foto di De Gasperi mentre scrive a papa Pio XII, che gli ha negato per ripicca un’udienza privata, avendo De Gasperi rifiutato l’alleanza con il Movimento Sociale nelle elezioni comunali di Roma: «Come cristiano accetto l’umiliazione, ma come capo del governo la dignità e l’autorità che rappresento mi impongono di esprimere stupore e di provocare un chiarimento». Luglio: foto di De Gasperi nella sua casa in Trentino mentre si rilassa leggendo l’Anabasi di Senofonte. In greco. Agosto: foto di De Gasperi alla conferenza postbellica di Parigi: «Prendo la parola in questo consesso mondiale e sento che tutto, tranne la vostra personale cortesia, è contro di me».
Un uomo verticale che non si vergognava di indossare le proprie idee e i cappotti altrui. Il simbolo di quella che oggi chiameremmo una destra liberale e antifascista, e che ancora governa in Germania e in Francia, ma che in Italia, dopo di lui, sembra essersi dissolta. Sarebbe un calendario a tiratura limitata, però vuoi mettere la soddisfazione.