«Il Comune mi deve oltre 2.000 euro: 3 anni di attesa»
C’è una situazione imbarazzante che coinvolge il sottoscritto e mia madre, in relazione a un appartamento in affitto nel comune di Milano e di proprietà del Comune stesso, amministrativamente gestito da parte di Mm Casa (Metropolitana Milanese).
L’appartamento in questione venne lasciato libero dalla mamma nel gennaio del 2018 a causa di ricovero in casa di riposo con chiavi e disponibilità riconsegnate a Mm. Dall’ultima copia della situazione contabile trasmessa da Mm risultava un discreto credito, oltre 2.000 euro, vantato dalla mamma. Passati circa sei mesi dalla riconsegna dell’appartamento, ho contattato Mm Casa che mi riferiva che i tempi di calcolo per il consuntivo finale avrebbero richiesto ancora qualche tempo. A un anno di distanza (2019) ho provveduto nuovamente ad inviare una Pec alla società richiedendo informazioni. Venivo contattato telefonicamente ed informato che ci sarebbe voluto ancora qualche tempo. Venti giorni fa circa ho provveduto nuovamente ad inviare Pec di sollecito ma, ad oggi, nessuna risposta. Mi domando se, anche alla luce del fatto che la mamma necessita del credito vantato, in primis per diritto, e poi per effettiva necessità (retta della casa di riposo), sia possibile che a distanza di ben tre anni non sia possibile addivenire alla liquidazione/chiusura della situazione.
Ben tre anni per effettuare un conteggio?