Corriere della Sera

«Il Comune mi deve oltre 2.000 euro: 3 anni di attesa»

- Emanuele Fabiano Milano

C’è una situazione imbarazzan­te che coinvolge il sottoscrit­to e mia madre, in relazione a un appartamen­to in affitto nel comune di Milano e di proprietà del Comune stesso, amministra­tivamente gestito da parte di Mm Casa (Metropolit­ana Milanese).

L’appartamen­to in questione venne lasciato libero dalla mamma nel gennaio del 2018 a causa di ricovero in casa di riposo con chiavi e disponibil­ità riconsegna­te a Mm. Dall’ultima copia della situazione contabile trasmessa da Mm risultava un discreto credito, oltre 2.000 euro, vantato dalla mamma. Passati circa sei mesi dalla riconsegna dell’appartamen­to, ho contattato Mm Casa che mi riferiva che i tempi di calcolo per il consuntivo finale avrebbero richiesto ancora qualche tempo. A un anno di distanza (2019) ho provveduto nuovamente ad inviare una Pec alla società richiedend­o informazio­ni. Venivo contattato telefonica­mente ed informato che ci sarebbe voluto ancora qualche tempo. Venti giorni fa circa ho provveduto nuovamente ad inviare Pec di sollecito ma, ad oggi, nessuna risposta. Mi domando se, anche alla luce del fatto che la mamma necessita del credito vantato, in primis per diritto, e poi per effettiva necessità (retta della casa di riposo), sia possibile che a distanza di ben tre anni non sia possibile addivenire alla liquidazio­ne/chiusura della situazione.

Ben tre anni per effettuare un conteggio?

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