Ilva, a Taranto produzione in aumento del 50% nel 2021
Nello stabilimento siderurgico di Taranto «chiuderemo l’anno a 3,4 milioni di tonnellate ma nel 2021 prevediamo un aumento di produzione a circa 5 milioni, +50% rispetto alla situazione attuale». Si è espressa così l’ad di ArcelorMittal Italia, Lucia Morselli, nell’incontro con governo, sindacati metalmeccanici, Invitalia e Ilva in amministrazione straordinaria che si è tenuto ieri al tavolo del Mise. Un appuntamento teso ad esaminare la situazione del gruppo dopo la firma dell’accordo tra ArcelorMittal e Invitalia per l’ingresso dello Stato nel capitale. L’autorizzazione dell’antitrust europeo è attesa per gennaio prossimo e dovrebbe arrivare «senza particolari difficoltà», ha dichiarato l’ad di Invitalia, Domenico Arcuri secondo quanto riferito da chi ha partecipato all’incontro. Per quanto riguarda il piano industriale confermati gli step che porteranno a 8 milioni le tonnellate di acciaio prodotto a regime, nel 2025. Circa 3,1 i miliardi previsti per gli investimenti: 260 milioni per il forno elettrico, 900 milioni per i due impianti di preridotto, 400 milioni di investimenti ambientali, 1,3 mld per investimenti produttivi. Confermata l’aspettativa di una «significativa riduzione» di circa il 75% delle emissioni per effetto dell’introduzione del forno elettrico.