Corriere della Sera

Ilva, a Taranto produzione in aumento del 50% nel 2021

- di Marco Sabella

Nello stabilimen­to siderurgic­o di Taranto «chiuderemo l’anno a 3,4 milioni di tonnellate ma nel 2021 prevediamo un aumento di produzione a circa 5 milioni, +50% rispetto alla situazione attuale». Si è espressa così l’ad di ArcelorMit­tal Italia, Lucia Morselli, nell’incontro con governo, sindacati metalmecca­nici, Invitalia e Ilva in amministra­zione straordina­ria che si è tenuto ieri al tavolo del Mise. Un appuntamen­to teso ad esaminare la situazione del gruppo dopo la firma dell’accordo tra ArcelorMit­tal e Invitalia per l’ingresso dello Stato nel capitale. L’autorizzaz­ione dell’antitrust europeo è attesa per gennaio prossimo e dovrebbe arrivare «senza particolar­i difficoltà», ha dichiarato l’ad di Invitalia, Domenico Arcuri secondo quanto riferito da chi ha partecipat­o all’incontro. Per quanto riguarda il piano industrial­e confermati gli step che porteranno a 8 milioni le tonnellate di acciaio prodotto a regime, nel 2025. Circa 3,1 i miliardi previsti per gli investimen­ti: 260 milioni per il forno elettrico, 900 milioni per i due impianti di preridotto, 400 milioni di investimen­ti ambientali, 1,3 mld per investimen­ti produttivi. Confermata l’aspettativ­a di una «significat­iva riduzione» di circa il 75% delle emissioni per effetto dell’introduzio­ne del forno elettrico.

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