Bolle: danzo per prendermi in giro
«Stavolta lo show ruota attorno a un mio difetto». Tra gli ospiti Vasco, Hunziker e Ghali
«Voglio avvicinare nuovi mondi alla danza, persino il calcio. Il programma inizierà attorno a un mio difetto, non vi rivelo quale, ma sarò io stesso a prendermi in giro». Stavolta canta pure. Riecco Bolle in tv, sempre più mattatore nella quarta edizione del suo «Danza con me», il programma campione d’ascolti che brinda al nuovo anno, in prima serata su Rai 1 il 1° gennaio.
«Dopo tre edizioni — dice l’étoile — ho preso confidenza con la tv e ora mi sento a mio agio, anche se non mi considero un conduttore. Con i miei ospiti rivolgo sguardi diversi al mondo che ci circonda, mescolando arte e generi, intrattenimento e riflessione. Danzo l’Inferno-pandemia in un passo a due dedicato a Dante, intreccio un duetto da musical con Michelle Hunziker che leggerà un testo contro la violenza sulle donne, ballo l’hip hop sull’inclusione razziale. E faccio danzare anche Vasco».
Il rocker, che aveva già dimostrato in passato un’attrazione per il mondo della danza — nel 2012 il Balletto della Scala debuttò nello spettacolo L’altra metà del cielo sui successi di Vasco, l’anno prima Eleonora Abbagnato ballò nella clip del suo «Ad ogni costo» —, ha scelto «Danza con me» per presentare «Una canzone d’amore buttata via» in cui scatena una fisicità da concerto dividendo il palco con Bolle, impegnato in una coreografia di Mauro Bigonzetti insieme alla prima ballerina della Scala Virna Toppi e ad altri due talenti scaligeri, Agnese Di Clemente e Gioacchino Starace, nei laboratori scenografici della Scala all’Ansaldo di Milano.
A condurre la trasmissione sarà l’inedito trio di attori Francesco Montanari, Stefano Fresi e Miriam Leone; tra gli ospiti, il giornalista sportivo Fabio Caressa commenterà come una telecronaca di calcio lo svolgersi di un balletto, Ghali proporrà un’interpretazione della poesia dell’attivista per i diritti civili Maya Angelou «I Still I Rise», danzata dal campione congolese di street dance Carlos Kamizele.
Ancora musica con Diodato, artista più premiato dell’anno. La danza è soprattutto italiana, classica, contemporanea, leggera, o di respiro civile: Bolle si destreggia tra le prima ballerine scaligere Nicoletta Manni (in Histoire de Manon di MacMillan, nel pas de deux del Cigno Nero dal Lago) e Virna Toppi (Carmen di Petit), balla il duetto sul femminicidio Violenza di Bigonzetti con la solista Antonella Albano, mentre il natalizio Schiaccianoci diventa un caleidoscopio moderno.
«Come passerò il Natale? A Milano, sarà una festa solitaria. È così per tutti — afferma l’étoile —. È per questo che voglio trasmettere un messaggio di speranza e libertà espressiva, abbracciando il mondo dello spettacolo dal vivo, uno dei settore più colpiti. Anch’io ho perso alcuni spettacoli per i teatri chiusi». Entusiasti i vertici di Rai1: il vicedirettore Claudio Fasulo promette: «Il primo quarto d’ora della trasmissione è da manuale, un crescendo di colpi di scena». Il direttore Stefano Coletta azzarda: «Vorrei che la trasmissione di Bolle diventasse seriale e vorrei disegnare una serialità della danza in tv».