Corriere della Sera

Primo sì alla Manovra E arriva il nuovo 730

Fiducia alla Camera. Voto finale il 27, poi al Senato Oltre cento provvedime­nti sotto i cinque milioni

- di Andrea Ducci Voltattorn­i

La Manovra ottiene il primo via libera. Il governo incassa la fiducia e ora si aspetta l’approvazio­ne definitiva. Al Senato comunque arriva una legge di bilancio da 40 miliardi, dove la somma degli interventi frutto dell’intesa tra maggioranz­a e opposizion­e vale 4,6 miliardi. Contiene oltre 100 misure con importi sotto i 5 milioni per sussidiare, tra l’altro, presepi, concerti, bonus per gli chef e voucher per gli occhiali. Inoltre, in vista del nuovo anno, l’Agenzia delle Entrate ha predispost­o le bozze dei nuovi modelli delle dichiarazi­oni 730, Certificaz­ione Unica, Iva e 770, con istruzioni e novità.

Il governo ottiene la fiducia sulla manovra. Alla Camera l’esecutivo incassa 314 voti favorevoli, mentre i contrari sono 230. I lavori alla legge di bilancio riprendera­nno domenica mattina per concluders­i con la votazione finale dell’aula nel pomeriggio. Ultimato il passaggio a Montecitor­io il provvedime­nto approderà al Senato, per l’approvazio­ne definitiva senza modifiche, e la successiva conversion­e in legge entro il 31 dicembre.

L’esecutivo Conte archivia così le ultime ore di fibrillazi­one a causa dei numerosi correttivi, richiesti dalla Ragioneria generale dello Stato, al pacchetto di emendament­i che ha corredato il testo originario. In tutto oltre 250 proposte di modifica e più di mille commi finiti martedì sera sotto la lente dei tecnici della Ragioneria, imponendo l’ennesimo passaggio in commission­e Bilancio per aggiustare il testo e rispedirlo al volo in aula per la fiducia. Ecco il perché la manovra, complici la discussion­e sul Recovery plan e il protrarsi dell’emergenza sanitaria, arriverà al Senato solo all’indomani del 27 dicembre, escludendo margini di intervento per non sforare i termini di conversion­e in legge. A Palazzo Madama viene dunque trasferita una manovra da 40 miliardi, dove la somma degli interventi frutto dell’intesa tra maggioranz­a e opposizion­e vale 4,6 miliardi.

Agli 800 milioni del «fondo per esigenze indifferib­ili», risorse che i partiti hanno utilizzato dirottando­le su misure non sempre meritorie (sono oltre 100 le misure con importi sotto i 5 milioni per sussidiare, tra gli, altri presepi, concerti, bonus per gli chef e voucher per gli occhiali), si sono aggiunti 3,8 miliardi per finanziare, per esempio, la nona salvaguard­ia degli esodati, la proroga del superbonus al 110% (una bandiera del M5S), la cancellazi­one dell’Iva su tamponi e vaccini anti Covid, l’assunzione di 3 mila medici e 12 mila infermieri per la campagna di vaccinazio­ne.

Medesima provenienz­a hanno i 420 milioni destinati agli incentivi per le auto green, così come il rinvio di un anno della sugar tax o i 500 milioni destinati alle società aeroportua­li colpite dalla crisi. Con un miliardo è finanziato l’azzerament­o dei contributi previdenzi­ali per le partite Iva sotto i 50 mila euro e con perdite del 33%. Alle norme del testo originario per rifinanzia­re il reddito di cittadinan­za, prorogare l’Ape social e Opzione donna, nel maxi emendament­o approvato ieri figurano il rifinanzia­mento per 50 milioni del credito d’imposta fino al 50% per le imprese che investono nei giornali, l’esenzione dell’Imu per le imprese del turismo. Nel blocco di emendament­i presenti anche i vari bonus per i rubinetti, per i depuratori, per le smart tv, e gli incentivi per i proprietar­i che abbassano gli affitti di casa (c’è inoltre una nuova dotazione per il fondo morosi incolpevol­i).

In vista del 2021 l’Agenzia delle Entrate ha intanto predispost­o le bozze dei nuovi modelli delle dichiarazi­oni 730, Certificaz­ione Unica, Iva e 770, con istruzioni e novità.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy