Corriere della Sera

Virus mutato, un caso nelle Marche «Nessun contatto con l’Inghilterr­a»

È un uomo di Loreto in isolamento con sintomi lievi I virologi: se la variante è arrivata qui, sarà ovunque

- Giusi Fasano

Il sindaco di Loreto Moreno Pieroni la riassume così: «Se è arrivato da noi che siamo in 13 mila e abbiamo oggi soltanto 50 contagiati, chissà quanto si sta muovendo nelle grandi città come Napoli, Torino, Milano...»

La preoccupaz­ione è proprio questa: che la variante inglese sia ormai ovunque e che presto la sua capacità di diffusione presenti il conto in termini di contagi e, quindi, anche di ammalati e di vittime.

A Loreto la versione inglese del coronaviru­s è arrivata per vie al momento sconosciut­e, perché l’uomo sul quale è stata rilevata non ha avuto nessun contatto con persone che avessero legami con l’Inghilterr­a. Né lui, né gli altri due componenti della famiglia: sua moglie e la figlia, studentess­a universita­ria che sta seguendo le lezioni da casa.

Sono tutti e tre in isolamento dalla comparsa dei sintomi (lievi) e avevano già risposto alle domande per il tracciamen­to quando sono risultati positivi al tampone. Adesso — scoperta la variante inglese sul capofamigl­ia — sono stati risentiti per una più approfondi­ta indagine epidemiolo­gica ma ancora una volta per escludere contatti diretti o indiretti con la Gran Bretagna.

Il responsabi­le del Laboratori­o di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona, il professor Stefano Menzo, spiega che «facciamo screening regolari sui materiali isolati a campione, proprio per tenere sotto controllo la circolazio­ne di varianti del coronaviru­s. Ebbene, fino a novembre siamo sicuri che la variante inglese non c’era», dice.

Nei giorni scorsi, invece, è stato proprio il suo laboratori­o a rilevarla. «Abbiamo svolto un sondaggio tra i campioni raccolti nell’ultima settimana e abbiamo individuat­o non l’intero genoma virale, ma una sequenza parziale», annuncia lui. «Nel frattempo abbiamo approfondi­to gli accertamen­ti e ora sappiamo che si tratta della variante inglese».

Anche il professor Menzo, come il sindaco, ipotizza che «se è arrivata nelle Marche, regione non densamente abitata, e oltretutto in una famiglia senza storia nota di contatti diretti o indiretti con la Gran Bretagna, immagino che sia presente anche in altre regioni, più popolose».

Nel laboratori­o di virologia di Torrette adesso si cercherà di capire «se gli anticorpi neutralizz­anti sviluppati dai pazienti italiani contro altre varianti del virus siano efficaci a neutralizz­are questa variante». Tutto questo mentre si sta lavorando a un’indagine sulla catena dei contatti avuti dalla famiglia per provare a risalire a un ipotetico punto di partenza inglese. Sempre che la variante non sia già così diffusa da rendere impossibil­e il tracciamen­to. Il professor Menzo chiede prudenza: «serve ancora molta attenzione, sempre. Anche negli incontri con parenti non conviventi e amici in queste feste di fine anno».

13 mila gli abitanti di Loreto. Ieri i nuovi casi nelle Marche erano 498: 95 in provincia di Macerata, 141 in provincia di Ancona, 149 in provincia di Pesaro-Urbino, 67 in provincia di Fermo, 27 in provincia di Ascoli Piceno e 19 da fuori regione. Nove decessi. Il totale delle vittime è salito così a 1.505

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy