Il tasso di positività sfiora il 15 per cento

I contagi calano a 8.913, sono meno però i test (59.879) Ricoveri in aumento (+259) ma non in terapia intensiva

I tamponi diminuiscono, complici le festività natalizie; nel bollettino di ieri ne sono stati registrati soltanto 59.879, pochissimi rispetto al consueto, 21 mila in meno rispetto al giorno precedente quando erano stati 81.564.

Il minor numero dei test ha consentito di rintracciare meno positivi, i numeri diffusi ieri dal bollettino del ministero della Salute calcolano un totale di nuovi casi in 24 ore veramente molto basso: siamo scesi sotto i 10 mila, per la precisione i nuovi positivi sono 8.913. Che tuttavia, ad una lettura più attenta sono pochi ma non pochissimi, e infatti il tasso di positività, la percentuale tra tamponi processati e positivi trovati, continua a salire, ieri si è attestato al 14,9% quasi 15, sabato era di due punti in meno, 12,8%. Se 15 persone ogni 100 tamponi effettuati sono positive va decisamente peggio di una settimana fa quando le persone positive trovate ogni 100 test erano 8-9.

I decessi sono diminuiti negli ultimi giorni, anche se ieri c’è stato un lieve incremento rispetto all’aumento in 24 ore registrato il giorno precedente, 298 le vittime (ma con un ricalcolo della provincia autonoma di Bolzano siamo a 305) mentre sabato il bollettino ne aveva registrate 261. Il totale delle vittime dall’inizio della pandemia è di 71.925.

Aumentano i ricoverati con sintomi, +259 rispetto al giorno precedente, mentre in terapia intensiva non si registrano nuovi ingressi. Il totale dei pazienti in ospedale è di 23.571. Intanto sono 7.798 le persone dimesse o guarite nelle ultime 24 ore, per un totale di 1.394.011.

L’Italia non si muove allo stesso modo in questa fase 2, alcune regioni sembrano venire fuori dalla crisi, il Veneto invece continua a contare un numero di nuovi casi altissimo rispetto al resto dell’Italia. Basta confrontare gli 8.913 casi del bollettino di ieri in tutto il Paese e i 3.337 del solo Veneto per comprendere l’impatto che ha la diffusione del virus sui numeri assoluti nazionali.

L’andamento del contagio continua a preoccupare, tenendo conto delle misure restrittive varate dal governo per mandare l’Italia in zona rossa nella maggior parte dei giorni di festa e per questo gli esperti raccomandano distanziamento e mascherine.