Dalla Spagna l’elogio del Colle: «Presidente solo nella tempesta Figura chiave»
Ha toni quasi drammatici il ritratto che il giornale spagnolo El País dedica a Sergio Mattarella, «presidente solo nella tempesta» di questa transizione carica d’incognite, tra il 2020 e il 2021. «Figura chiave nei momenti di maggior crisi e fragilità dell’Italia», saldo «en medio del caos y con un Parlamento fracturado», il capo dello Stato è descritto come «l’ultimo baluardo» di una Nazione che, «nonostante tutto, resta sempre in piedi».
La crisi apertasi con la pandemia e alla quale si sovrappone un pesante collasso economico-politico, rappresenta per il Paese «la sfida più grande dalla Seconda Guerra Mondiale». E, nella babele di linguaggi e visioni politiche, per il quotidiano madrileno sarà Mattarella a indicare una via d’uscita. Questo si suggerisce, tracciando un provvisorio bilancio del mandato del presidente e ricostruendo le fasi cruciali vissute sul Colle, dove si sono tenuti a battesimo quattro governi («e si era sul punto di formarne uno tecnico»). Una fatica di Sisifo, specie nell’attuale legislatura, in cui il capo dello Stato ha dovuto «contenere la deriva» di «un M5S contro l’euro e una Lega contro l’Ue, filocinesi gli uni e filorussi gli altri». Ora «la corsa» per la successione al presidente «è già cominciata», ma — sottolinea l’articolista — «sarà difficile individuare un nome che aggreghi consenso».
Ecco perché è nata l’ipotesi di un bis, sullo schema di quanto avvenuto con Napolitano. L’entourage quirinalizio la esclude. Ma quello scenario, proiettato magari su un termine breve (un paio d’anni?), potrebbe essere riconsiderato, anche se non certo su richiesta del presidente. Resta il fatto che, in un quadro politico così diviso, sarà un’ardua scommessa «trovare un sostituto all’altezza di Mattarella». Non si vede dove trovare qualcuno con il suo «profilo e carattere politico in estinzione» e insomma «esemplare» per quel «posto tanto silenzioso quanto determinante come il Quirinale», segnala El País.