L’INFERMIERA DELLA FOTO A FINE TURNO CHE È DIVENTATA UN SIMBOLO
La testa poggiata sulla scrivania, gli occhi chiusi, la mascherina ancora a fasciarle la bocca. Stremata. Era stata fotografata così Elena Pagliarini, 43 anni, nella notte tra il 7 e l’8 marzo scorsi. Lo scatto fece dell’infermiera di Cremona un simbolo della lotta alla pandemia. Abnegazione, fatica, generosità. Diventò subito virale e da allora si parlò di eroismo rispetto al lavoro di infermieri e medici. Per Elena la sfida fu poi totale perché qualche giorno dopo finì contagiata dal virus. Fortunatamente ne uscì bene e così potè raccontare i retroscena della foto: «Mi fa sempre emozionare... era stata fatta durante un turno molto impegnativo, avevamo avuto molte emergenze e in molti non ce l’avevano fatta. Io avevo appoggiato la testa due secondi e la dottoressa Francesca Mangiatordi, che è un’amica, me l’ha scattata».
Seguì una pioggia di ringraziamenti, di like, di applausi. «Mi ha fatto molto piacere, naturalmente, ma la cosa più bella sono per me i pazienti contenti, che mi guardano con un sorriso». L’immagine è valsa ad Elena il riconoscimento dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica da parte del Capo dello Stato. Con la fama involontaria sono arrivate attenzioni follower. Durante il dibattito sul pranzo di Natale ha osato postare una riga su Facebook: «Preoccupatevi piuttosto di non farlo in ospedale o di non farlo mai più». Era il pensiero di molti italiani che trovavano irrispettoso discutere di come trascorrere le festività natalizie di fronte alla grande tragedia. «Ma devo dire che ho ricevuto anche insulti, mi hanno ferito...».
Per lei, mattinata di Natale lavorativa e ora turni normali. «Oggi però è diverso, abbiamo meno casi e meno gravi». Elena spera che i brutti giorni in cui finiva con la testa sulla scrivania, stremata, rimangano per sempre nella stanza dei ricordi.