Bufera su Neymar organizza una festa di cinque giorni con 500 persone
Chissà se nella playlist per intrattenere gli invitati il tormentone scelto dal dj non sia stato «Non ce n’è Coviddi», canzone della signora Angela da Mondello, divenuta famosa la scorsa estate dopo un’intervista nel programma di Barbara D’Urso. Neymar (foto), che il Covid l’aveva avuto a settembre dopo una vacanza a Ibiza, sembra ora infischiarsene della pandemia. Ha organizzato una festa con 500 persone, iniziata due giorni fa e che si concluderà nel 2021. Il mega-party, in barba a qualsiasi restrizione, sarebbe dovuto durare fino al 31 dicembre, con l’intenzione di dare il benvenuto al nuovo anno, invece è stato allungato di alcune ore. La festa non si svolge nella villa dell’attaccante del Psg, ma in una struttura di Mangaratiba (110 km circa da Rio), dove Neymar ha chiesto di costruire una pista da ballo, di allestire un bar, un palco per dj e una sala videogiochi. Com’è ormai consuetudine nelle feste dei top-player è vietato l’uso di cellulari, per evitare foto o storie sui social.
Sarà dunque difficile documentare l’accaduto anche da parte dei partecipanti. Neymar, per avere la situazione sotto controllo, avrebbe perfino affittato una delle case vicine alla cifra di 5 mila euro al giorno e una band che suonerà ogni giorno. Il Brasile ha avuto 190 mila morti di Covid e l’iniziativa dell’attaccante è stata molto criticata: «Il premio di idiota del giorno va a Neymar per la sua festa di cinque giorni», ha twittato l’avvocato per i diritti umani Augusto de Arruda Botelho.