Corriere della Sera

Saltano le gare Bassino beffata dal vento forte

- Flavio Vanetti

Chi ha vinto? Il maltempo, mattatore sulle piste della Coppa del Mondo di sci. A Bormio il superG maschile non si è proprio disputato a causa di una nevicata e della nebbia, mentre a Semmering il gigante femminile è stato cancellato perché una bufera di vento ha impedito la disputa della seconda manche. La prima aveva visto Petra Vlhova precedere Marta Bassino (foto) e Michelle Gisin. Il nuovo programma, che in realtà presenta modifiche solo in Valtellina: il superG sarà recuperato stamane (11.30, Raisport ed Eurosport), mentre la discesa, prevista per oggi, slitta a domani alla stessa ora e con la medesima copertura televisiva. Sul fronte femminile, invece, è tutto più semplice: il gigante sarà rimesso in calendario (a Plan de Corones? A Maribor?) e tra pomeriggio e sera si terrà lo slalom (15.15 e 18.30, Raisport ed Eurosport). La cancellazi­one del gigante è stata una fregatura per Marta Bassino (foto), brava a pennellare una prima manche quasi perfetta con una sciata leggera ma incisiva: giusto la Vlhova è stata davanti all’azzurra, ma i 24 centesimi di vantaggio della leader della classifica generale non erano un margine rassicuran­te. E non lo erano nemmeno i 37 sulla Gisin e i 59 sulla Shiffrin: la svizzera e l’americana, vincitrice a Courchevel dell’ultimo gigante disputato, erano a loro volta in agguato. Marta, nella stagione già due volte prima in tre prove tra le porte larghe, l’ha presa con filosofia: «Sono cose che capitano. Mi tengo il ricordo di una buona manche, anche se in un paio di punti mi sono addormenta­ta, e spero che la gara sia recuperata». Le prime quattro avevano fatto il vuoto: gli scarti erano importanti e tra quelle in ritardo (8ª a 1’’77 dalla slovacca) c’era pure Federica Brignone. Alla detentrice della Coppa del Mondo forse è andata bene: nonostante i propositi di riscossa nella seconda discesa, probabilme­nte avrebbe perso il pettorale rosso. Il vento che faceva volare addirittur­a le voluminose protezioni gonfiabili di bordo pista ha soffiato via sia gli errorini suoi sia l’erroraccio con cui Sofia Goggia, finalmente al via con un pettorale decente (il 9), s’è ritrovata out dopo poche porte.

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