Corriere della Sera

A 4 anni lasciato senza regalo dalle maestre

- Marco Gasperetti

«Mamma, ma è vero che sono così cattivo e che Babbo Natale ce l’ha con me?», chiede in lacrime Giovanni quattro anni appena compiuti. Lei lì per lì non capisce, pensa a uno scherzo. Ma mentre in auto dall’asilo stanno tornando a casa, Giovanni (nome di fantasia) le racconta che le maestre hanno distribuit­o ai suoi compagni i regali appena arrivati, tanti bei pacchetti colorati. Ma poi, mentre i compagni scartavano i doni, lui è rimasto, incredulo, a mani vuote. Babbo Natale si era dimenticat­o di lui.

Un errore? Macché, si è trattato di una punizione, perché Giovanni è stato «cattivo», anzi come dicono le maestre «troppo agitato». Poi, mentre gli occhi del bambino si riempiono di lacrime, le insegnanti davanti ai compagni gli promettono che se si comporterà bene il regalo lo avrà a gennaio. Forse.

«Pensavo a un fraintendi­mento e ho chiamato la scuola convinta che magari il suo dono fosse stato smarrito — dice scossa la mamma —. E invece è tutto vero, sono rabbrividi­ta e la vigilia di Natale ho raccontato la storia sui social e poi sulla chat della scuola che però l’ha bloccata. Mio figlio ora non vuole più tornare in quell’asilo».

La vicenda è accaduta in una materna della Versilia ed è diventata virale, provocando non solo una raffica di commenti sdegnati, ma anche un iter disciplina­re contro le maestre che hanno ammesso le loro responsabi­lità. Si scusano «per aver preso una decisione sbagliata e ci dispiace per il bambino e per la nostra scuola da sempre apprezzata dai genitori».

«Giovanni è normalissi­mo — dice la mamma —, lo è per pediatri e neuropsich­iatri. È vivace, deve muoversi. Ma in quella scuola lo hanno messo in punizione spesso, dimentican­do tatto e privacy. Una maestra mi disse, davanti a lui e ad altri bambini, che mio figlio pronunciav­a male alcune parole e dovevo portarlo dal logopedist­a». E ora la signora ha fatto domanda per cambiare scuola.

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