Sanremo, sorpresa Ibra
Amadeus: «A marzo ci sarà un’edizione storica» Il calciatore sul palco dell’Ariston per cinque sere Elodie tra le conduttrici, Achille Lauro superospite
Da San Siro a Sanremo: la carriera ultraterrena di Zlatan Ibrahimovic, uno che si sente Dio, aggiunge un altro Santo alla collezione dei suoi seguaci («i miei non sono follower, sono believer, persone che credono in me. Non sono io che le cerco, sono loro che mi vogliono, c’è una bella differenza» ha detto nella recente, bellissima, intervista a Sette). Il fenomeno del Milan sarà uno degli ospiti fissi del prossimo Festival di Sanremo, la conferma arriva da Amadeus: «Ci sarà tutte e cinque le sere e non salterà nessuna partita del Milan, nonostante io da interista ci abbia provato in tutti i modi».
Il senso dello spettacolo non manca certo al giocatore svedese del Milan, che sui social si diverte a fare il profeta con un culto della personalità che però non disdegna affatto l’ironia e l’autoironia: «Sono iocentrico, se non avessi messo il mio io davanti a tutto non sarei qui». Fenomenologia di Ibra. Uno che posta una foto in mezzo a tanti palloni da calcio («io e i miei migliori amici»), uno che festeggia la doppietta contro l’Inter («Milano non ha mai avuto un re, ora ha un Dio»), uno che mette un’immagine in allenamento con i suoi compagni («Dio e i suoi studenti»), uno che impazzisce se sbagliano un passaggio («io non sbaglio mai»), uno che a 39 anni dice che l’età non esiste («è tutta e soltanto una questione di testa»), uno che ha una collezione di scudetti vinti così lunga che non sa dove esporla, gli manca solo la Champions e un Pallone d’oro che è incredibile non abbia mai vinto, ma c’è tempo nell’aldiqui e nell’aldilà.
Non solo Ibra. Anche Elodie (una sera) e Achille Lauro (tutte e cinque). Pure loro saliranno sul palco del Festival. Ancora Amadeus: «Elodie sarà con me, sarà una delle donne del Festival. L’anno scorso era in gara, stavolta sarà coconduttrice per una sera. Ha un pubblico fortissimo, è bella, spiritosa, divertente, ironica. Achille Lauro sarà invece ospite fisso: ci regalerà cinque quadri, uno per ogni serata». Sulla falsariga probabilmente di quello che il cantante fece l’anno scorso (ma in gara) quando si presentò prima come San Francesco che si spoglia dai suoi beni; poi come Ziggy Stardust, alias David Bowie, di raso verde smeraldo vestito; quindi con copricapo di piume come la Marchesa Casati Stampa; infine negli abiti di Elisabetta I Tudor, regina d’Inghilterra e d’Irlanda.
Dal vuoto di San Siro Ibra passerà al semi vuoto dell’Ariston, perché la Rai sta lavorando per organizzare un Festival il più normale possibile. L’idea di questi giorni è una Sanremo Love Boat, una nave da crociera (ovviamente sponsorizzata) dove rinchiudere 500 eletti o forse sventurati («siamo ancora in una fase preparatoria, il criterio di scelta sarà l’ultimo nodo da sciogliere») che rimarranno isolati come in una bolla, tutti tamponati e controllati, e quindi spediti all’Ariston ad applaudire. Volendo per rendere il format ancora più accattivante se ne potrebbe tirare fuori un reality, un Grande Fratello allargato nei numeri. Magari Rai Pubblicità (che ha avuto l’idea della nave) ci sta pensando. L’appuntamento è fissato per il 2 marzo e né Amadeus né il direttore di Rai1 Coletta vogliono sentire parlare di slittamento. «Tutta l’area del Festival va riorganizzata — ha spiegato Amadeus —, ma non vogliamo un Sanremo Covid. Gli italiani lo vogliono tradizionale e anche gli artisti ne hanno bisogno. La musica in un luogo vuoto non è fattibile. L’ipotesi nave per il pubblico è bellissima, è un modo geniale per mettere in sicurezza 500 persone che potranno essere il pubblico dell’Ariston. Tutti dovranno essere controllati, nel massimo della sicurezza. Dovrà essere un Sanremo storico, quello dove finalmente mettiamo la testa fuori dall’acqua». E magari spunta Ibra, uno che se gli va cammina pure lì.