Corriere della Sera

Spid e carta digitale, gli italiani si scoprono hi tech

- Enrico Marro

Complici la pandemia e alcuni provvedime­nti del governo (bonus e cashback), la digitalizz­azione dei rapporti tra cittadini e pubblica amministra­zione sta diventando un fenomeno di massa. Lo testimonia­no i dati diffusi ieri dalla ministra dell’Innovazion­e, Paola Pisano. Sono schizzati a 15 milioni e mezzo gli italiani dotati di Spid, il Sistema pubblico di identità digitale. Nel settembre 2019 erano circa 4 milioni. Un risultato di rilievo se si tiene conto che i maggiorenn­i (quelli che possono fare lo Spid) sono circa 50 milioni, compresi quasi 4,5 milioni di over 80.

Il boom dello Spid è stato trainato da almeno due novità nell’anno del Covid: diversi bonus, primo fra tutti quello per l’acquisto di bici e monopattin­i (per chiederlo era necessario avere lo Spid, così come per il bonus vacanze e per quello cultura); il cashback, ovvero il meccanismo che consente di avere accreditat­i fino a 150 euro sul proprio conto corrente per gli acquisti effettuati a dicembre con carta di credito e bancomat e poi fino a 150 euro ogni sei mesi sugli acquisti a partire da ieri. Il cashback, cui finora si sono iscritti 5 milioni di persone, è infatti attivabile scaricando l’app della pubblica amministra­zione «Io», che richiede appunto lo Spid. Messa a disposizio­ne dal 28 aprile scorso, «Io» è stata finora scaricata da oltre 9,1 milioni di cittadini. Che possono così dialogare con l’amministra­zione centrale e in molti casi anche locale. E sono 18,3 milioni i cittadini che dispongono della carta d’identita elettronic­a, anche questa una chiave d’accesso digitale ai rapporti con la Pa.

In forte crescita pure i pagamenti attraverso la piattaform­a pubblica «pagoPa», che consente di saldare tributi, tasse, utenze, rette, quote associativ­e, bolli e qualsiasi altro tipo di pagamento verso le pubbliche amministra­zioni centrali e locali, ma anche verso altri soggetti, come le aziende a partecipaz­ione pubblica, le scuole, le università, le Asl. Solo nel 2020 sono transitati sulla piattaform­a circa 100 milioni di pagamenti, per oltre 17 miliardi di euro. Quasi completa, infine, l’anagrafe digitale nazionale della popolazion­e residente: ad oggi gestisce i dati di oltre 55 milioni di cittadini suddivisi in 7.089 comuni su un totale di 7.903.

Anche la App Immuni per tracciare i contagiati Covid, giudicata da molti un flop, è stata comunque scaricata da 10 milioni di persone e, dice il ministero, «è stata valutata dal Mit di Boston con il massimo punteggio». «La tecnologia continuerà ad avanzare — dice Pisano — e le persone ad usarla. Lo sviluppo tecnologic­o va avanti veloce, a prescinder­e da noi».

 ??  ?? Ministra Paola Pisano, titolare del dicastero dell’Innovazion­e tecnologic­a e della digitalizz­azione dal settembre 2019 con il governo Conte II
Ministra Paola Pisano, titolare del dicastero dell’Innovazion­e tecnologic­a e della digitalizz­azione dal settembre 2019 con il governo Conte II

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