Corriere della Sera

Bezos re dei filantropi ma gli altri big adesso risparmian­o sulla beneficenz­a

Donazioni per 2,6 miliardi, minimo dal 2011

- di Corinna De Cesare

Persino mr Ikea, Ingvar Kamprad, che l’Economist non stentò a definire uno spilorcio patentato, quando era in vita non si fece mancare la filantropi­a. Eppure, proprio nell’anno in cui forse ce n’era più bisogno, quello del Covid e dei 25 milioni di posti di lavoro a rischio, i miliardari benefattor­i hanno tirato la cinghia. Tutti tranne Jeff Bezos, l’uomo più ricco del mondo, l’amato e odiato fondatore di Amazon che nel 2020, stando all’ennesima classifica dei filantropi (stilata questa volta da The Chronicle of Philanthro­py), ha donato più di tutti: 10 miliardi di dollari.

Uno sforzo tutto sommato sostenibil­e, si dirà, per uno che in una sola giornata, di preciso lo scorso 21 luglio, ha osservato l’incremento di capitale più alto della storia: quello della sua azienda, 13 miliardi in 24 ore grazie a un rialzo dell’8% delle azioni Amazon. Incrementi proseguiti nel corso del 2020, annus horribilis per i comuni mortali ma non in casa Amazon che proprio nel 2020 ha aggiunto 427.300 lavoratori al suo organico globale e ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con il triplo dell’utile netto rispetto allo stesso periodo precedente.

Ma aumento di capitale e guadagni spesso non fanno rima con incremento di generosità: se durante la pandemia da coronaviru­s i superricch­i hanno visto crescere le loro fortune di oltre un quarto del valore, portando il loro patrimonio a 10,2 trilioni di dollari, non si può dire la stessa cosa per la filantropi­a. Mettendo da parte, infatti, l’ingente contributo di Bezos, la somma totale delle più importanti 10 donazioni rese pubbliche nello scorso anno, stando a questa classifica, ammonta a 2,6 miliardi di dollari ed è la cifra più bassa dal 2011.

I coniugi Knight — lui, Phil, cofondator­e e presidente emerito della Nike, oltre che proprietar­io della Laika Entertainm­ent e la moglie Penny — tra marzo e dicembre hanno aumentato la loro ricchezza personale di ben il 77% e si sono guadagnati il secondo e terzo posto della classifica donando 1,2 miliardi di dollari. Quarto posto per Mark Zuckerberg che ha sì raddoppiat­o la sua ricchezza fino a 105 miliardi di dollari, ma nelle donazioni si è fermato a 250 milioni. C’è tempo: quando nacque la sua prima figlia, Max, lui e la moglie Priscilla Chan si erano impegnati a donare in beneficien­za il 99% delle loro azioni Facebook, ma nel corso di tutta la vita. A loro discapito, va detto, c’è la parziale elaborazio­ne dei calcoli di The Chronicle of Philanthro­py che non ha applicato, per l’elenco dei miliardari filantropi, un metodo cumulativo. Succede così che non appaiano ad esempio nell’elenco nè Jack Dorsey, co-fondatore di Twitter (che durante l’emergenza Covid ha annunciato una donazione da un miliardo di dollari, più di un quarto della sua ricchezza privata) né MacKenzie Scott. L’ex moglie di Jeff Bezos, che con l’accordo di separazion­e ha avuto 38 miliardi di dollari in azioni Amazon, dopo aver ha vagliato quasi 6.500 organizzaz­ioni, alla fine ne ha scelte 384 e in quattro mesi ha fatto tante micro (si fa per dire) donazioni, arrivate alla cifra record di 4 miliardi di dollari.

 ??  ?? 1 1 Jeff Bezos ha donato 10 miliardi
1 1 Jeff Bezos ha donato 10 miliardi
 ??  ?? 3 3 Priscilla Chan, moglie di Zuckerberg
3 3 Priscilla Chan, moglie di Zuckerberg
 ??  ?? 5 5 Penny Knight
5 5 Penny Knight
 ??  ?? 2 2 MacKenzie Scott 4 miliardi
2 2 MacKenzie Scott 4 miliardi
 ??  ?? 4 4 Mark Zuckerberg ha donato con la moglie 250 milioni
4 4 Mark Zuckerberg ha donato con la moglie 250 milioni
 ??  ?? 6 6 Phil Knight, cofondator­e di Nike e sua moglie hanno donato 1,2 miliardi
6 6 Phil Knight, cofondator­e di Nike e sua moglie hanno donato 1,2 miliardi

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