Colò: «Mi occupo dell’ambiente parlando di bellezza»
«Ci sono spettacoli che ti tolgono il respiro, io davanti a certa bellezza rimango a bocca aperta e torno bambina». Licia Colò dal 9 gennaio torna su La7, ogni sabato, con il programma Eden.
«Lo spirito è sempre lo stesso — riprende —. Partire dalla bellezza, tentare di catturare l’interesse delle persone attraverso spettacoli naturali particolarmente belli. È lo spunto per aprire finestre su altre realtà meno piacevoli. Il viaggio in Slovenia nelle splendide Grotte di Postumia sarà il modo per palare del problema dell’acqua: nel nostro pianeta l’acqua potabile è pochissima, ci sono tanti, troppi sprechi. L’escursione nel patrimonio naturale del Gargano e nelle sue meraviglie invece sarà l’occasione per affrontare il tema dei rifiuti e delle micro-discariche: in Italia ce ne sono tantissime».
Dostoevskij diceva che «la bellezza salverà il mondo». Oggi è necessario chiedersi chi mai salverà la bellezza. «Ci stiamo dimenticando che la febbre del pianeta continua ad aumentare». Il problema quando si parla di ambiente è che i temi si ripropongono: «Le emergenze sono sempre le stesse perché nessuno le risolve. Il vero dramma del pianeta è la produzione a oltranza di beni, oggetti, cose. Dal punto di vista individuale basterebbe porci una domanda: ne ho davvero bisogno? Il punto è che andrebbe smantellato l’intero sistema economico, viviamo nella società dell’usa e getta: l’obsolescenza programmata rientra in questo discorso, dai telefoni ai computer non si aggiusta più niente. Tutti ragioniamo allo stesso modo: ne compro un altro. Ma non si può andare avanti così».
Anche perché il tempo non è infinito: «Ci sono ricerche di scienziati che studiano i poli che dicono che i ghiacci nell’Artico non ci saranno più già nel 2030, che è dietro l’angolo. I cambiamenti vanno fatti velocemente, più passa il tempo più i provvedimenti dovranno essere drastici».
Tra le emergenze da affrontare il riscaldamento climatico, che nasconde diversi problemi da risolvere «come la gestione dei rifiuti, il problema dei trasporti, la questione delle energie alternative. L’elettrico può essere una soluzione, ma da dove arriverà tutta l’energia necessaria per ricaricare le batterie? È un quadro molto complesso, ma va affrontato in fretta».
Qualche speranza? «Finalmente si parla di capitale naturale, finalmente si è capito il valore della natura: la bellezza e la salute della pianeta possono essere il volano per un grande ritorno economico».