Altri 20 mila casi, ma il tasso di positività scende all’11,6%
Il Veneto è la regione con il maggior numero di vittime e contagi. Eseguiti 172.119 tamponi. I morti sono 483
Siamo sempre dentro la seconda ondata con il rischio, ormai sempre più concreto, di andare incontro ad una terza e ad un nuovo picco, senza essere usciti da quella precedente.
Sono 19.978 i nuovi casi, ancora così vicini ai 20 mila, e 483 sono i morti in un giorno, per un totale di 78.394 vittime, secondo il bollettino di sabato 9 gennaio. Ma il tasso di positività ora scende, 11,6% mentre venerdì era 12,5%. Questo rapporto tra tamponi effettuati e positivi trovati, tuttavia, oscilla da settimane e non si abbassa mai di molto. Mai si è allontanato troppo dal numero 10. Dieci per cento di positivi in rapporto ai test.
I guariti e i dimessi sono oltre un milione e 600 mila dall’inizio della pandemia, 17 mila quelli con test negativo ieri, mentre gli attuali positivi sono ancora 572.842 persone, in aumento di 2.453 (venerdì erano più di 600 in meno).
Per quanto riguarda gli ospedali questa la situazione: 23.260 i ricoverati con sintomi nei reparti Covid ordinari, in diminuzione di 53. Nelle terapie intensive restano in condizioni più gravi 2.593 pazienti, con 6 posti letto occupati in più rispetto al giorno prima e 183 nuovi ingressi.
Alto il numero dei tamponi in un giorno, ed è per questo motivo, a fronte di un tasso di positività in calo, che aumentano di oltre 2 mila i positivi giornalieri: sono stati eseguiti in un giorno infatti 172.119 tamponi, 31.852 in più di quanto registrato nel bollettino di venerdì.
Veneto primo nella tabella per regioni dei nuovi casi: 3.100 in un giorno, e 82 morti. Segue la Lombardia con 2.506 positivi e 63 deceduti, quindi Sicilia (1.839 e 31 vittime), Emilia-Romagna (1.788 con 69 decessi), Lazio (1.543 e 54 morti). Nessuna regione ha registrato zero nuovi casi e zero decessi.