Corriere della Sera

Camilla studia da regina e lancia il club dei bibliofili

Il progetto della moglie di Carlo

- di Enrica Roddolo

«Quando siamo isolati dalle persone che amiamo, molti di noi trovano conforto nella lettura», aveva detto Camilla, nel primo lockdown a primavera. Ora lancia il suo book club, la sua community per appassiona­ti di libri e letture: The Reading Room, «un luogo per tutti i book lovers».

Ieri a Windsor sono stati vaccinati anche la regina (94 anni) e Filippo (99). E mentre continua il ferreo lockdown di Londra, la duchessa di Cornovagli­a, moglie di Carlo, scende in campo con la forza dei libri. Dopo aver già consegnato al mondo la sua lista di letture del cuore, ad aprile. Le sue passioni? Da Charles Dickens con «A Tale of Two Cities», a gusti letterari un po' Middle England come i gialli del detective Simon Serrailler di Susan Hill. Poi, la storia ambientata nella Istanbul del XVI secolo, «The Architect’s Apprentice» di Elif Shafak e il libro del fratello Mark Shand, «Travels On My Elephant». Ad agosto aveva suggerito invece il classico di Alexandre Dumas, «La collana della regina». Svelando una passione per la letteratur­a poco nota ai più, ben conosciuta nei circoli letterari. Come ogni anno, a novembre è stata lei a scrivere ai vincitori del Booker Prize 2020. A luglio si era congratula­ta con il piccolo Milan Kumar (8 anni), per aver letto 50 libri nel lockdown.

The Reading Room sarà lanciato il 15 gennaio, e i consigli di lettura di Camilla porteranno ai titoli scelti un balzo delle vendite del 200% (così è stato per i libri nelle sue liste del cuore). Un book club che è forse il primo progetto «tutto suo», nel logo il suo Royal

cypher: una C sormontata dalla corona. Il passo indietro di Harry e Meghan, i quasi cento anni di Filippo e il lockdown nella «bolla» di Windsor della regina, hanno accelerato la sua «emancipazi­one». Ora è in prima linea per i Royal engagement­s. Sin qui era rimasta in un cono d’ombra, per scelta della Royal Household consapevol­e che dopo la morte di Diana, il cordoglio mondiale e i sentimenti controvers­i destati in passato dall’amore di Carlo, era il caso di dare tempo al tempo. E lei, Camilla, 73 anni, non ha avuto fretta. Anche dopo le nozze del 2005 celebrate civilmente, ma con benedizion­e nella cappella di St George a Windsor, è rimasta da parte. Si è voluto dare al mondo il tempo di capire che la «sciupafami­glie», come era dipinta, è in realtà profondame­nte innamorata di Carlo, tra i due c’è un’intesa cementata da passioni affini. A Venezia, quando parlò al

Corriere in uno dei suoi viaggi in Italia, ci disse della figlia Laura, e del suo amore per l’arte che l’aveva portata fino al Guggenheim. Voce pacata, Camilla ha le passioni delle gentildonn­e d’Oltremanic­a: dai cavalli alla natura. A proposito di cavalli, dialogando con il primo autore scelto per il book club, Charlie Mackesy («Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo», edito in Italia da Salani), ha svelato di aver passato l’infanzia a disegnare cavalli. Una passione per libri e disegno come quella della regina Vittoria (che come Camilla, condividev­a l’amore per l’arte col marito Alberto). E come Margrethe di Danimarca che nei ‘70 illustrò (sotto pseudonimo) «Il signore degli anelli» di Tolkien.

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Passione Camilla, duchessa di Cornovagli­a, 73 anni, è sposata con Carlo dal 2005

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